Supercoppa: Juventus-Napoli 4-2 ai supplementari in 11 contro 9. Le pagelle e il VIDEO

11 ago 2012 – Sotto una pioggia battente nello stadio olimpico di Pechino la Juve parte subito forte e il Napoli è ben felice di concedere campo ai bianconeri per colpire in contropiede. Cavani trova il vantaggio al 27° con una fuga solitaria di 50 metri. La Juve risponde al 37°  con un fantastico gol al volo da fuori area di Asamoah. Le emozioni non finiscono nel primo tempo e Pandev ruba una palla a Bonucci e si presenta davanti a Buffon punendolo con un tocco sotto. Nella ripresa la Juve non schiaccia più il Napoli ma trova il pareggio al 73° con un rigore guadagnato da Vucinic e realizzato da Vidal. All’87° espulso Pandev per qualche parola di troppo. La stessa sorte tocca al 92° a Zuniga che si becca il secondo giallo e va negli spogliatoi insieme a Mazzarri, espulso pure lui. Il Napoli comincia i supplementari in 9 contro 11. Al 7° del primo supplementare su una punizione dalla destra De Sanctis esce a vuoto e la palla finisce sulla testa di Maggio che insacca nella sua porta. Il quarto gol tocca a Vucinic che sfrutta un assist di Marchisio 4-2 Juventus che vince la supercoppa italiana dopo 9 anni. Arbitraggio contestato: secondo noi il rigore c’era; espulsioni piuttosto generose.

BUFFON 6,5: compie un mezzo miracolo su Cavani che poi lo coglie in controtempo. nulla può sulla magia di Pandev. Sicuro ma nervoso, al solito

LUCIO 5,5: partita difficile per lui, non è in grado di contenere né Cavani né Pandev. In questa Juve può essere una riserva, non titolare

BONUCCI 5: gioca una buona partita e spesso si propone in fase di appoggio salendo palla al piede. L’errore in occasione del secondo gol è imperdonabile. Cavani lo uccella senza pietà anche nel secondo tempo ma calcia fuori

BARZAGLI 6: proposto come esterno dei 3 è quello che si macchia di meno nefandezze

LICHTSTEINER 6: incide a fasi alterne; il Napoli chiudendosi dietro lo obbliga al dribbling più che alla volata

dall’89° PADOIN 6: proposto come esterno destro al posto di Lichsteiner dimsotra ancora una volta la sua duttilità ben figurando in fase difensiva

VIDAL 6: va più di accetta che di fioretto, non ha i tempi degli inserimenti come spesso gli accadeva lo scorso anno. Va sul dischetto per il pareggio del 2-2

PIRLO 6: il Napoli lo soffoca chiudendo gli spazi più che col pressing. Riceve palla un po’ più alto del solito e l’attacco della juve non ne giova. Ci prova su punizione ma De Sanctis dice no. Cresce nella ripresa

MARCHISIO 6: per oggi il principino bianconero non incide secondo le sue possibilità e secondo il costume della strepitosa annata passata. Almeno fino al 12° del primo supplementare quando con un tocco perfetto serve a Vucinic la palla del 4-2

ASAMOAH 7 : realizza un gol fantastico all’esordio in bianconero e si propone spesso con iniziative interessanti. Nello scacchiere di Carrera sarebbe un esterno ma gioca da trequartista di sinistra. Quando torna in posizione non incide più

GIOVINCO 5: da lui ci si aspetta di più; gli spazi erano stretti e il Napoli è avversario molto tosto ma se gli vengono concesse delle chance non può sprecarle

dal 115° GIACCHERINI sv: passerella finale

MATRI 5: per arrivare ai livelli altissimi a cui la Juventus punta Marotta dovrà cercare un altro attaccante. Spuntato, servito poco e male recrimina per un rigore

dal 46° VUCINIC 7,5: impensabile tenerlo fuori. Entra in campo e suona la carica con un fantastico sinistro che De Sanctis devia sulla traversa. Cannavaro gli nega un gol fatto ma il montenegrino si guadagna anche il rigore del pareggio. Nei supplementari trova anche il gol della sicurezza

Napoli 3-5-1-1

DE SANCTIS 5: non del tutto incolpevole sul gol di Asamoah si riscatta nella ripresa con una deviazione su Vucinic e con un volo sulla “bastarda” di Pirlo. Ai supplementari il patatrac. Esce a vuoto su un cross da destra e mette fuori tempo Maggio che fa autogol

CAMPAGNARO 6: nel fortino partenopeo abbandona le sue solite sgroppate offensive concentrandosi sulle sgroppate degli avanti juventini. Soffre ovviamente lo sgusciante Vucinic

CANNAVARO 6,5: nella ordinata difesa del Napoli non commette alcun errore e compie il salvataggio su Vucinic che vale come un gol

dal 72° FERNANDES 5,5: entra al posto di un nervoso Cannavaro e provoca il rigore su Vucinic

BRITOS 6,5: dalle sue parti vagano gli avanti bianconeri senza troppa fortuna. Il Napoli ha trovato un buon assetto difensivo e non permette ai bianconeri di presentarsi nell’uno contro uno. Salva un gol sicuro all’88°

MAGGIO 6: poche le sue discese sulla fascia destra ma l’ordine in fase difensiva è utile al piano tattico di Mazzarri. Sul gol di Asamoah è fuori posizione perchè chiamato a una diagonale dall’altra parte su Vidal. tratto in inganno dal suo portiere insacca l’autogol del 3-2 per la Juventus

BEHRAMI 6: proposto da mezzala se la gioca senza infamia e senza lode; si applica in una fase di contenimento a centrocampo aiutando in pressing su Giovinco

INLER 6: solo sufficiente la sua prova; non riesce a impostare il gioco come dovrebbe. La Juve schiaccia il Napoli e lo svizzero si limita ad arginare le ondate

dal 105° DOSSENA sv: rileva l’acciaccato Inler all’inizio del secondo supplementare. Ma   la partita è già finita

HAMSIK 6: proposto nella posizione di mezzala tende ancora ad assumere la vecchia posizione da trequartista. E’ sempre fenomenale negli inserimenti ma Cavani lo trascura colpevolemente

dal 68° GARGANO 6,5: è un giocatore molto utile alla causa napoletana, Mazzarri lo inserisce per le sue spiccate doti di incontrista ma sorprende per la convinzione negli inserimenti. Si trova la palla del 3-2 ma spreca recuperato da Bonucci

ZUNIGA 5,5: fatica molto a contenere il dribbling di Lichsteiner ma non gli concede grandissimi spazi. Espulso per doppia ammonizione al 92° quando si aspetta un fischio a favore e compie un fallo di frustrazione

PANDEV 6,5: ne tocca poche ma quando entra nelle azioni, soprattutto nel finale del primo tempo è devastante. Realizza anche un gol si pregevolissima fattura sfruttando l’errore di Bonucci che gli rinvia addosso. All’87° si guadagna una espulsione assurda per qualche parola di troppo. Così toglie anche l’occasione di entrare alla stellina Insigne.

CAVANI 7,5: giocatore di un altro livello. Realizza il gol del vantaggio con una volata di 50 metri ma poi si guadagna altre occasioni con arguzia e forza. Peccato che ecceda in egoismo