Meteo: l’estate colpisce ancora
Mentre tutti erano pronti a suonare il “De profundis” per l’estate ecco un colpo di scena all’improvviso. Indici oceanici in rialzo, Bel tempo in arrivo. Caldo intenso in tutta Italia come al solito qui al nordest siamo ai margini dell’anticiclone per cui delle incursioni di aria più fresca e temporali saranno possibili e anzi probabili ma l’autunno, che in meteorologia comincia il 1° settembre, può ancora aspettare. Almeno una settimana
Traffico: coda da Latisana a Udine sud – 17 km di auto
Cambia la localizzazione delle code, nel primo week end da controesodo, sulla rete autostradale di Autovie Venete. Predominano, infatti, i rientri e di conseguenza il tratto interessato dal maggior flusso di traffico è quello da Udine Sud verso Venezia e quello da Trieste Lisert verso Villesse in direzione del nodo di Palmanova.
Meteo: il ruggito dell’Africa in Friuli
Quindi come preannunciato nell’ultimo numero di questa rubrica l’estate rialzerà temporanemente la testa per regalarci un weekend con massime oltre i 30 gradi e cielo sereno. Merito della spita dell’anticilone africano che soffocherà tutto il sud e centor italia con tempertaure molto alte. Quassù nell’estremo nordest sentiremo solo i riflessi di questa grande ondata di calore che terminerà, almeno per quanto ci riguarda nell’arco di pochi giorni con nuovi fornti atlantici che pian piano faranno breccia sulle alpi e poi in pianura. Godetevi questo weekend assolato, potrebbero non esserecene più di così caldi fino al prossimo anno.
Iron Maiden: photo of the beast
18 ago 2010 – Final Frontier 2010, Villa Manin screams for Iron Maiden. La Frontiera Finale, ultima fatica degli dei del metallo, approda a Villa Manin in uno splendido scenario e mette in moto gli undicimila fan arrivati da tutta Italia e dalle vicine Slovenia, Croazia e Austria, sotto il segno dell’onnipresente Eddie. Un repertorio troppo vasto per accontentare tutti e, contemporaneamente, presentare il nuovo corso della band. Nuovi Iron Maiden quindi, proiettati verso un roseo futuro con il nuovo cantante, Bruce Dickinson, nuovi chitarristi che rispondono al nome di Dave Murray e Adrian Smith, il più collaudato Janick Gers, gli esordienti Steve Harris al basso e Nicko McBrain alla batteria, due giovanissimi artisti dalle belle speranze. A parte gli scherzi, schizzano subito a mille le note dei favolosi 6, il portato più puro della “nuova onda del metal britannico”, un’onda ormai che ha perso la sua veemenza iniziale ma che continua a solcare i mari musicali di tutto il mondo da oltre 30 anni. Gli 11mila della villa rispondono immediatamente alle sollecitazioni di un indiavolato Dickinson che si muove a 360° tra il primo e il secondo piano del palco, saltando ovunque, seguito dai chitarristi e da Steve e dalle sue incredibili linee di basso, che invertono spesso la posizione e non si fermano un attimo.
Janick non è davvero capace di tenere la chitarra in orizzontale e la inclina spesso in verticale, alternando precisi assolo con gli immortali Adrian e Dave. Mortale lotta finale tra il mostruoso Eddie, che salta sul palco minaccioso, e i nostri che cercano di abbatterlo a colpi di chitarra ma non raggiungono la sua monumentale altezza. Visibilio in chiusura, e il pubblico dimostra di apprezzare, con i pezzi storici come 666 The Number of the Beast, Iron Maiden, inno del gruppo, Hallowed be thy name e Running Free
Come detto impossibile accontentare tutti: Run to the hills, Powerslave, The Trooper e mille altri brani aleggiavano sulla Villa come spettri epici del panorama maideniano ma i 6 hanno voltato lo sguardo solo per pochi, fugaci, minuti in cui – i fan più datati, quelli col gilet in jeans con le toppe – hanno fatto un salto indietro nel tempo, quando gli anni ’80 volevano dire heavy metal puro, senza fronzoli e in cui le rivisitazioni storiche e mitologiche degli Iron hanno segnato la storia di un filone che fa ancora milioni di proseliti in tutto il mondo.
Massimiliano Vai Bucciol
Quello che potrebbe essere l’ultimo tour della storica band dell’heavy metal Iron Maiden ha fatto tappa, unica data in Italia, a Villa Manin. 11 mila biglietti venduti di cui ben oltre la metà all’estero. Il nuovo tour ha preso il via a Dallas lo scorso 9 giugno e ha portato la leggendaria band britannica nei maggiori anfiteatri e nelle più importanti arene del Nord America fino a luglio inoltrato per poi spostarsi in Europa. Sono stati headliner in location e festival selezionati quali il Sonisphere in Gran Bretagna e il Wacken in Germania, ora è il turno dell’Italia e di un luogo dall’altissimo valore storico come la maestosa Villa Manin.
Eccovi il reportage fotografico della lunga notte
Meteo: l’estate non è finita
Passato quindi Ferragosto l’estate si avvia al declino e i primi giorni di questa settimana sembreranno confermare questa linea evolutiva. Cielo perturbato, temperature settembrine, piogge sparse e una ventilazione più animata. Non è detta però l’ultima parola. Le carte di sivluppo delle condizioni atmosferiche preannunciano un nuovo periodo di caldo intenso nel prossimo fine settimana con temperature che torneranno intorno ai 30°. Insomma l’estate non è finita
Ferragosto 2010: itinerari in mountain bike in Friuli
Ferragosto 2010 nel Tarvisiano, in Carnia e sul Piancavallo
Per chi desideri conoscere meglio il territorio, continuano le attività guidate in montagna che l’Agenzia TurismoFVG, in collaborazione con i consorzi turistici, ha predisposto per l’estate 2010. Un programma di iniziative rinnovato e ampliato rispetto al 2009 per accogliere gli ospiti del Friuli Venezia Giulia con occasioni di svago, visite turistiche, itinerari alla scoperta di luoghi inediti.
Tutto in una notte: Sinclair e Renga a Lignano, i Morcheeba a Trieste – 13 ago
Sarà la notte musicale dell’estate quella che vivrà venerdì 13 agosto la nostra regione. A Lignano in arena ci sarà la voce profonda di Francesco Renga mentre sull’arenile ci si potrà scatenare sui ritmi del famosissimo Dj Bob Sinclair. A Trieste invece appuntamento con i Morcheeba capitanati dalla voce di Skye. Scegliete il vostro appuntamento. L’importante è non mancare