E’ stato una vera e propria rivoluzione quella occorsa alle condizioni meteo in friuli venezia Giulia nel weekend di sabato 14 e domenica 15 maggio. Precipitaizoni, anche nevose intorno ai 1500mt, vento forte e temperature in picchiata. Il fronte freddo ha abbassato notevolmente le temperature ma già da oggi il recupero dell’alta pressione favorirà una risalita della colonnina di mercurio. E ieri il vento ha caratterizzato la giornata con raffiche fino a 80 km/h in montagna e sulla costa occidentale. A Trieste e sul Carso, invece, la pioggia e’ stata accompagnata da raffiche di bora fino a 100 km/h. Minime in picchiata. Nella notte solo le località vicino al mare hanno raggiunto i 10 gradi
Continuerà ancora per qualche giorno questa primavera dai connotati quasi estivi. Il sole infatti continuerà a splendere almeno fino a metà della prossima settimana quando la primavera riassumerà i suoi connotati da stagione pazza capace di piogge improvvise. Quindi godetevi al massimo questo weekend in arrivo perchè potrebbe essere l’ultimo asciutto per un po’ di tempo. Temeperature ancora gradevolisisme, ampiamente sopra la norma. Ma non durerà
La bora, che da giorni non smette di flagellare la citta’ di Trieste e tutto il litorale del Friuli Venezia Giulia, ha fatto segnare la notte scorsa i 176 chilometri all’ora. Lo ha reso noto questa mattina l’Istituto nautico i cui anemometri sono piazzati nella centralissima piazza Ortis.
Due persone hanno rischiato l’annegamento mentre cercavano incautamente di attraversare il guado a Murlis di Zoppola (Pordenone) con il torrente Meduna in piena.
Udine23 dic ’10 – Le intense precipitazioni delle ultime ore mettono ancor ain difficoltà il pordenonese: quasi 200 millimietri caduti sul Piancavallo nelle ultime 24 ore e il solito torrente Varma sull’orlo della tracimazione
Lunedì e martedì di piogge intens mercoledì e giovedì piogge moderate. E’ questo il poco confortevole quadro che ci aspetta nei prossimi giorni. Niente estate di San Martino quindi ma le temperature non subiranno neppure dei cali decisi con la quota neve che si abbasserà comunque fino ai mille metrei circa. Protezione civile allertata in tutta la regione e prim interventi già lunedì mattina sulle aree più orientali della regione. La zona più “a rischio” dovrebbe essere quella che confina con il goriziano dove c’è già grande attenzione ai livelli di Isonzo e Vipacco anche se non è previsto un peggioramento tale da mettere a rischio la sicurezza.