II fascino misterioso della dodicesima notte, quella dell’Epifania, ultima del periodo natalizio, ha da sempre avvinto e incantato le genti d’Europa, del Mediterraneo e dell’Oriente, e a questa notte è legato il folclore nelle sue tradizioni ed espressioni più remote. Tra queste si inseriscono a pieno titolo i fuochi epifanici del Friuli: i “pignarui” (falò), fedeli ad una ritualità ultramillenaria, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
I fuochi di questa antichissima tradizione si riaccendono ogni anno con particolare letizia e solennità a Tarcento, che per una notte diventa la “capitale” del Friuli.
La festa dell’Epifania Tarcentina si prospetta ricca di iniziative che per due giorni si accosteranno alle millenarie tradizioni.
Ieri si è svolto il Palio dei Pignarulars: una corsa di carri infuocati guidati da vari gruppi formati dai vari borghi e frazioni del tarcentino. Ad anticipare la gara, l’arrivo del Vecchio Venerando, che consegnerà il fuoco e aprirà la fiaccolata nel centro. Anche quest’anno saranno ospiti i Krampus: una quindicina gli abominevoli esseri della foresta domati da San Nicolò
Telefoto Copyright PFP