Tarvisio: sequestro di motori marini

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17 motori per un valore sul mercato di circa 120 mila euro, ed altro materiale – nautico e di edilizia – di provenienza furtiva (finanche una mini betoniera) sono stati scoperti e sequestrati, l’altra notte, dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tarvisio, NEL CORSO DI UN SERVIZIO COORDINATO FINALIZZATO A CONTRASTARE I TRAFFICI ILLECITI LUNGO LA FASCIA CONFINARIA.
LA REFURTIVA ERA STIPATA ED OCCULTATA ALL’INTERNO DI UN FURGONE CON TARGA TEDESCA, INTERCETTATO A POCHI CHILOMETRI DAL CONFINE ITALO-AUSTRIACO.
ALLA VISTA DEI MILITARI GLI OCCUPANTI DEL FURGONE, DUE CITTADINI DI NAZIONALITA’ ROMENA, I 23/ENNI MARIUS SAPATORU E ANDREI FUNARU, ENTRAMBI SENZA FISSA DIMORA SUL TERRITORIO NAZIONALE, HANNO DAPPRIMA CERCATO DI ELUDERE IL CONTROLLO E POI SOSTENUTO DI NON ESSERE A CONOSCENZA DEL CARICO CHE TRASPORTAVANO.
I CARABINIERI DI TARVISIO, ANCHE ALLA LUCE DEI RISCONTRI PROVENIENTI DAI COLLEGHI DI SAVONA E GENOVA E DEGLI ACCERTAMENTI TUTT’ORA IN CORSO, COORDINATI DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TOLMEZZO (UD), LI RITENGONO INVECE PARTE DI UN SODALIZIO DEDITO PROPRIO ALLA SISTEMATICA RAZZIA DI MOTORI MARINI, ASPORTATI SIA DA IMBARCAZIONI CHE DA NEGOZI DI NAUTICA DELLA LIGURIA E DESTINATI AL MERCATO ESTERO, IN PARTICOLARE DELL’EST EUROPA.
I DUE ROMENI SONO STATI SOTTOPOSTI A FERMO DI P.,G. PER L’ACCUSA DI RICETTAZIONE ED ASSOCIATI AL CARCERE DI TOLMEZZO A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA.
I MOTORI MARINI SI TROVANO PRESSO LA CASERMA DELL’ARMA DI TARVISIO IN ATTESA DI ESSERE RICONOSCIUTI, DISSEQUESTRATI E RICONSEGNATI AI LEGITTIMI PROPRIETARI