80 dipendenti della Hypo bank di Tavagnacco sono passati sotto una nuova società senza essere avvisati con un certo anticipo.
I dipendenti interessati lo hanno appreso la mattina del 1 Febbraio quando hanno controllato la posta elettronica dalla loro postazione trovando una mail con la comunicazione.
Lo riferiscono i sindacati che da mesi si stanno adoperando per avere notizie su questa nuova società che dovrebbe occuparsi di recupero crediti, gestione degli immobili e dei beni in leasing che i clienti non sono riusciti a pagare al fine di poter gestire correttamente le procedure di legge.
Come riferisce Luigi Cattarossi dirigente nazionale di Dircredito la sub holding austriaca collegata alla Hypo bank che controlla questa nuova società, un paio di mesi fa aveva manifestato l’intenzione di dotare la stessa società di un’ottantina di persone ma senza indicare i criteri di scelta tra i 300 dipendenti della Hypo di Tavagnacco.
In due mesi le organizzazioni sindacali , continua Cattarossi hanno cercato di ottenere un accordo che salvaguardasse i posti di lavoro in caso di crisi , ma si sono trovati davanti a un’azienda che non è abituata a negoziare con i sindacati e che non vuol fornire nulla nemmeno del piano industriale.