Ascolto del pubblico, del territorio e del suo tessuto culturale e associativo, per costruire una stagione di prosa costituita da spettacoli ‘leggeri’ di alta qualità e alcuni spettacoli di impegno, puntando su testi e attori noti al pubblico. Questo l’obiettivo principale del nuovo direttore per la prosa del Teatro Nuovo di Udine, l’attore e regista Giuseppe Bevilacqua, nominato alcunI giorni fa in subentro a Cesare Lievi. Incontrando la stampa oggi a Udine, il neodirettore ha annunciato che non farà regie. “La mia direzione sarà ‘invisibile’ – ha detto -, perché come nella regia è meglio che il regista non si veda, così meno un direttore artistico è visibile, meglio è”. Bevilacqua ha poi spiegato che “se le risorse lo consentiranno, credo potrebbe essere utile proporre a teatro anche momenti d’incontro con esperti italiani e stranieri in settori specifici, dall’economia all’astrofisica alla psicologia alla televisione”. Bevilacqua, che ha detto di considerare il suo mandato come un “gabinetto esclusivamente tecnico a termine di un anno”, ha poi aggiunto che “il consolidato dei protagonisti del territorio storicamente attivi presso il Teatro sia in termini di spazi che di risorse, a mio avviso non deve avere alcuna variazione rispetto all’anno 2012-13”.
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