Domenica 20 maggio, si comincia al mattino con Audiobus. Una performance completamente made in Udine – una produzione di Zeroidee, Giovanni Chiarot, Renato Rinaldi, in collaborazione con Natalie Norma Fella e il coinvolgimento di alcuni performers di Circo all’InCirca, gli autisti e il supporto di Autoservizi Fvg S.p.A. Saf –. Audiobus è un viaggio straordinario su un autobus urbano (posti limitati, massimo 30 persone per ogni corsa), in bilico tra reale e surreale. Una performance multidisciplinare, un tragitto letterario, un percorso inatteso, gremito di suggestioni visive e sonore, di acrobazie, di storie. Tutto accade contemporaneamente, dentro e fuori l’autobus. Alla partenza i viaggiatori riceveranno un paio di cuffie e un biglietto (gratuito, da ritirare prima di andare alla fermata di via Gorghi, all’infopoint in piazza Venerio, almeno 12 minuti prima della partenza del bus, linea C. Il 20 maggio, alle 10.47, 11.47, 15, 16, 17). Una voce narrante li accompagnerà, li guiderà in un percorso fra le strade e i luoghi della città. Tutto sembrerà diverso. Le vie, i monumenti, le persone. I passeggeri saranno rapiti dal turbinio di colori che incontreranno. Osserveranno attraverso il finestrino una città che non avevano mai visto prima d’ora, benché, fossero convinti di conoscerne ogni più piccolo segreto. Udine sarà Guardata per la prima volta attraverso un ‘filtro’ fatto di un pizzico di magia e una manciata di bellezza, insita nel dna della città, ma che la quotidianità di impedisce di scorgere. Basta alzare la testa, e guardarsi intorno, la poesia di quel viaggio, farà il resto.
Spazio anche ai workshop tematici (in piazza Venerio, dalle 15, in caso di maltempo alla ex chiesa di San Francesco): ‘Storie di burattini complici…’, Saggio del Laboratorio Animare i Burattini a cura di Ortoteatro e condotto da Walter Broggini; ‘La città che vorrei è fatta così!’, costruzione del plastico di una città collettiva, progettata secondo il gusto degli abitanti. A cura di ‘Bekko Aps’; ‘Giochi in legno – essenziali’, giochi in legno realizzati con materiali di riciclo, a cura del Progetto Giovani Pozzuolo e I Corretti Asd.
Alle 17, invece, sarà la volta di Many Heights (in caso di maltempo alla ex chiesa di San Francesco), della compagnia israeliana ‘In Balance’. A seguire, alle 18, Ironie d’u Saut, proposto da LA (cie) SID, e alle 19.30 sarà la volta di Qahwa Noss Noss, spettacolo proposto da Colokolo, circo urbano marocchino (in caso di maltempo alla ex chiesa di San Francesco). A chiudere il programma di Terminal 2018 sarà Respire (dalle 21), suggestivo spettacolo che si svolgerà all’intero della ex chiesa di San Francesco, e organizzato in collaborazione con TSU. Protagonista la Cie Circoncentrique, compagnia di circo, a cui piace pensare che il corpo sia il campo di gioco del possibile e dell’impossibile.
Sono stati due giornate ricche di appuntamenti quelle di ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’ (nata da un’idea di Zeroidee e Circo all’inCirca, due realtà artistiche e creative differenti che hanno in comune la visione di un’arte capace di valorizzare gli spazi pubblici e le relazioni fra chi li abita, con la consulenza artistica di Roberto Magro. Partner dell’evento, l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia, PromoturismoFvg e Fondazione Friuli).