Racconta la storia del muro, del confine, lungo un percorso che porterà a GO! 2025, la creazione di teatro-danza THE WALL_taking sides, prodotta da Collettivo Terzoteatro, che si avvale del coreografo pordenonese Massimo Gerardi – attuale docente e ripetitore dell’Accademia di Balletto dell’Opera di Stato di Vienna e della sua Junior Company –, del coordinamento artistico di Elisabetta Ceron e della collaborazione dell’ADEB-Associazione Danza e Balletto.
Il lavoro, debutta in prima assoluta a Udine, domenica 23 luglio, ore 21.00, alla Loggia del Lionello per Udinestate23, coinvolgendo 15 giovani danzatori emergenti provenienti da tutta la Regione, tra cui l’udinese Giulia Sonego in partenza per l’Alvin Ailey Academy di New York, il goriziano Luca Marchi, in residenza artistica presso il collettivo sloveno En-Knap, e la cividalese Eva Missana, ingaggiata alla junior Company del Sacramento Ballet (USA).
La coreografia – spiega Gerardi – approccia in modo astratto il tema del confine, condivisione e suddivisione del gesto. Le dinamiche si rapportano alla partitura musicale che raggruppa brani iconici dei Pink Floyd. Lo spazio è ristretto e questa osmosi si intensifica fino a delimitare il raggio d’azione dell’altro. Il rapporto tra gli interpreti cresce, si instaura e permane anche dopo aver creato con i corpi una linea di demarcazione, travalicata attraverso la danza, per porsi dalla parte opposta del muro, idealmente riproposto con il supporto di strutture sceniche movibili. È la parte sbagliata? L’interrogativo riflette una condizione sensibile in cui traspare un certo risentimento e dove la modifica, lo status emotivo, dà origine a una problematica che emerge non solo nel gruppo ma anche nel singolo.
Un’azione sinergica del coreografo espressa attraverso forme ed estetica contemporanea, un’idea condivisa con l’ideatore del progetto, Mauro Fontanini: danza, musica e parola si intersecano per arrivare alla messinscena di un unico spettacolo che porta in scena i 15 selezionati nelle audizioni svolte a giugno presso il Liceo coreutico Uccellis di Udine e la sede dell’ADEB.
Abbiamo lavorato – continua l’autore – per costituire un gruppo di friulani in forte ascesa, che rappresenta le potenzialità del territorio, con apporti personali, esperienze professionali, che attraverso questa partecipazione molto intensa favoriscono il loro ingresso nel mondo del lavoro. La creazione ha dato vita a una situazione di scambio tra danzatori che non si conoscono e che non conoscevano me. La composizione, che procede per quadri, vede le idee prendere forma creando un unico filo conduttore aperto a molte e più interpretazioni. Ogni danzatore sta dando il proprio massimo per acquisire nel più breve tempo possibile il linguaggio che propongo e spero che questo emerga non solo come risultato finale in scena ma anche come sprone per l’affermazione di ciascuno di loro: è fondamentale apprendere la corporeità di diversi coreografi per ampliare il proprio background di approccio al movimento e capire come si sviluppa uno spettacolo esperendo un metodo di lavoro professionale.
La creazione gode tra gli altri della collaborazione di Regione FVG e Comune di Udine. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.