Tiramisù: Shaurli, incomprensibili le polemiche di Zaia

Trieste, 6 ago – “Sono incomprensibili le polemiche e i
nervosismi di Zaia sul riconoscimento del Tiramisù come prodotto
tradizionale del Friuli Venezia Giulia”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Risorse agricole e
forestali, Cristiano Shaurli, replicando al presidente della
Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha dichiarato di essere
pronto a impugnare il decreto del ministero delle Politiche
agricole che riconosce il Tiramisù come prodotto tradizionale del
Friuli Venezia Giulia.

“L’iter partito dall’autorevole richiesta dell’Accademia della
Cucina – ha spiegato Shaurli – è stato seguito con attenzione e
professionalità dall’ERSA e la documentazione prodotta ha portato
ad un atto, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana, che sancisce l’origine di un piatto ed
afferma che, seppur famoso ormai in tutto il mondo, questo è nato
e appartiene alla tradizione del Friuli Venezia Giulia ed al
‘saper fare’ dei suoi abitanti”.

Per Shaurli “non c’è nessun antagonismo o “guerra” in atto, solo
l’orgoglio e la volontà di dar merito a chi ha creato quello che
è diventato uno dei capisaldi del Made in Italy nel mondo.
“Riconosco certo – ha puntualizzato – le capacità ‘commerciali’
dei veneti ma ovviamente conosco anche il ‘saper fare’ friulano,
e ne sono orgoglioso”.

“Al Presidente Zaia ricordo che siamo generosi perché – ha
aggiunto Shaurli – anche il Prosecco, come da disciplinare di
tutela, è nato ed ha origine in Friuli Venezia Giulia e, senza
quel nostro Comune del Carso, nessuna denominazione di origine
sarebbe stata possibile. Certo, possiamo essere anche una piccola
regione, ma abbiamo grandi qualità, storia e tradizioni che
abbiamo intenzione di continuare a tutelare”.

“Se poi il nervosismo dovesse rimanere, invito il presidente del
Veneto a venire a rilassarsi sulle nostre splendide montagne. Da
Tarviso a Sappada – ha concluso – le opportunità non mancano”.
ARC/COM/PPD

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