Arrivano a Tolmezzo, in esclusiva regionale per il Circuito ERT in questo 2022, i Momenti di trascurabile (in)felicità di Francesco Piccolo e Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 14 gennaio alle 20.45 al Teatro Luigi Candoni ed è tratto dai bestseller di Francesco Piccolo Momenti di trascurabile felicità, Momenti di trascurabile infelicità e dall’ultimo Momenti trascurabili vol. 3, edito da Einaudi nel maggio del 2020. Momenti di trascurabile felicità è stato anche un film di successo firmato nel 2019 da Daniele Luchetti e interpretato dallo stesso Pif.
L’appuntamento sul palco di Tolmezzo per i due protagonisti è l’occasione per avere un contatto diretto e vivo con i lettori, un’occasione per far parlare i libri, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un’ora dedicata ai momenti trascurabili dell’esistenza quotidiana. Ormai è come se Francesco Piccolo avesse brevettato questi momenti di cui è fatta la vita: c’è qualcosa nel suo sguardo che dilata il tempo delle nostre giornate con leggerezza e vitalità. La capacità di rappresentare il divertimento con cui dovremmo vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) è la cifra stilistica che lo contraddistingue.
Francesco Piccolo, premio Strega 2014 con Il desiderio di essere come tutti, oltre ad essere uno scrittore di successo è anche uno sceneggiatore per alcuni dei nomi più noti e apprezzati del cinema italiano come Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John – The Leisure Seeker, Notti magiche), Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati, Vivere), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole) e Marco Bellocchio (Il traditore). Scrive anche per tv, teatro (Satyricon del 2019 per la regia di Andrea De Rosa) e televisione. Pierfrancesco Diliberto è regista, sceneggiatore, attore, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per il cinema inizia lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e di Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2013 debutta alla regia con La mafia uccide solo d’estate, di cui è anche interprete e autore del soggetto. Con questo film vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento come Miglior regista esordiente, il David Giovani e il Nastro d’Argento per il Miglior soggetto, aggiudicandosi inoltre l’European Film Awards per il Miglior film commedia. Il suo secondo lungometraggio, In guerra per amore (2016), ottiene il David Giovani alla Festa del Cinema di Roma. Il pubblico televisivo lo conosce per programmi di successo come Le Iene, Il Testimone, Caro Marziano. Dal 2014 al 2019 conduce su Radio 2 il programma I Provinciali con Michele Astori e nel 2018 pubblica per Feltrinelli il suo primo romanzo …che Dio perdona a tutti.