Il prossimo 30 settembre 2014 prenderà il via a Illegio la seconda fase del progetto scientifico “Parco genetico del Friuli Venezia Giulia”, che già sei anni fa coinvolse la comunità della frazione.
Risale infatti al 2008 la prima rilevazione genetica progettata e coordinata dall’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste con lo scopo di conoscere, attraverso lo studio di persone che per motivi geografici, storici e/o linguistici sono rimaste in contesti isolati, le cause e le modalità di insorgenza ed evoluzione di alcune importanti malattie (oncologiche, cardiovascolari, osteoarticolari, dell’apparato digerente…) in relazione ai regimi alimentari (attuali e passati) e ai fattori ambientali (acqua, aria, esposizione al sole, condizioni climatiche).
Il precedente studio, coordinato dal prof. Gasparini, aveva evidenziato alcune peculiarità che caratterizzano gli abitanti di Illegio, i quali verranno nuovamente sottoposti su base volontaria (indipendentemente dal fatto che abbiano partecipato o meno alla prima rilevazione) ad una serie di accertamenti sanitari gratuiti, per verificare e controllare, a distanza di anni, i dati emersi dalla prima rilevazione.
I ricercatori offriranno il loro servizio, anche per fornire informazioni, dal 30 settembre 2014 al 31 ottobre 2014, presso alcuni locali della “Cjase in Mont” di via San Floriano n. 11, con il seguente orario:
dal martedì al sabato 8.00/13.00 – 15.00/18.30
la domenica 8.00/12.30
L’assessore Cristiana Gallizia, anche nella sua veste di medico, caldeggia la partecipazione a questa rilevante iniziativa, e sottolinea come la disponibilità oraria del personale sanitario sia tale da permettere un’ampia adesione; la possibilità inoltre di eseguire accertamenti sia laboratoristici che strumentali di ampio spettro consente, oltre l’aspetto puramente scientifico, di poter fare prevenzione, impostare stili di vita sani, evidenziare precocemente eventuali malattie, così da poterle conoscere e curare per tempo.
A ciascun abitante valutato ed esaminato verrà inviata gratuitamente a domicilio la documentazione completa dei referti sanitari, che il Medico curante potrà utilizzare per completare la conoscenza dello stato di salute del proprio assistito.