Si sono celebrati il 3 marzo 2012 i congressi provinciali del PDL con l’elezione dei nuovi coordinatori e vice coordinatori ma la politica regionale è stata scossa da una dichiaraizone d iFerruccio Saro, senatore Pdl, presente ieri al congresso a Udine che prevede per il futuro la prosecuzione della maggioranza che sostiene Monti: ‘‘Nascera’ una convergenza tra partiti che riassuma Pdl, Terzo polo e le parti moderate del centrosinistra per costruire un nuovo sistema politico” ”va riaggregata l’area cattolica, laica e riformista in un unico contenitore moderato”.”l’evoluzione politica nazionale condizionera’ moltissimo anche le prossime regionali, per cui ci saranno le stesse forze politiche a livello nazionale e regionale”.(ANSA)
L’altra bomba è stata sganciata, in un itervista al messaggero Veneto, dal presidente della Regione Renzo Tondo che, affermando che le alleanze del 2013 saranno molto simili a quelle del 2008 (quindi pdl-lega-udc vs pd-sel-idv-rc), ha chiesto che il PDL candidi una donna a sindaco di Udine. Il pensiero di tutti è inevitabilmente corso al nome dell’attuale rettore Cristiana Compagno che per ora ha sempre negato a oggi, una sua eventuale opzione politica al termine del mandato da rettore. Che guarda caso scade nel 2013.
ecco le dichiarazioni dei nuovi coordinatori provinciali eletti ieri
FERRUCCIO ANZIT, Coordinatore Provinciale Pdl – Udine:
“L’importante partecipazione che ha registrato questo primo congresso del Popolo della Libertà dimostra che c’è passione e partecipazione. Proprio su questi binari si svilupperà l’attività di questo Coordinamento provinciale nella consapevolezza che il compito è molto difficile, la crisi c’è. E’ economica e di fiducia nella politica e nei partiti, tuttavia proprio per questo è richiesto un di più di coerenza, motivazioni, idee e soprattutto dimostrazione con senso pratico che la politica è servizio.”
SIMONE BRESSAN, Vice Coordinatore Provinciale Pdl – Udine:
“E’ stato un Congresso di idee prima ancora che di “conta”. Il Coordinamento che esce è espressione di tutte le anime che rappresentano la forza del Popolo della Libertà”.
GIULIO SEVERO TAVELLA, Coordinatore Provinciale Pdl – Gorizia:
“Nel solco positivo tracciato dal Coordinamento uscente continueremo a lavorare con entusiasmo e nuove idee. Al centro della nostra azione ci sono la persona ed i valori del Pdl. Libertà, impegno, onestà, correttezza e responsabilità sono ben radicati in noi. Abbiamo voglia di lavorare e se ora siamo qua è perché lo abbiamo sempre dimostrato. Bisogna prima lavorare e poi chiedere”.
FRANCESCA TUBETTI, Vice Coordinatrice Provinciale Pdl – Gorizia:
“Siamo orgogliosi di ricevere un’importante eredità e abbiamo l’entusiasmo e la volontà di dare il massimo impegno nel portare avanti un lavoro sicuramente difficile. La base rappresenta la nostra forza e per questo incrementeremo i contatti e la partecipazioni. Il Pdl dimostra di dare concreta fiducia ai giovani facendoli partecipare attivamente nelle scelte e facendoli eleggere. Tavella e me siamo la dimostrazione pratica che i giovani non vengono usati ma a valorizzati”.
ANTONIO CONSORTI Coordinatore Provinciale Pdl – Pordenone:
“Siamo arrivati ad un Congresso unitario ed era questa la volontà che dimostra responsabilità. E’ stato un Congresso di contenuti, sono state presentate una serie di mozioni importanti che ho condiviso con i firmatari e che riguardano i veri temi della grande crisi in Italia e nel mondo. Economia, lavoro, casa, tassazioni, giovani, famiglie, infrastrutture ed è su questi temi che dobbiamo riflettere ma anche sul senso virtuoso che deve avere la nostra autonomia speciale che proprio per questo deve sapere valorizzare le specifiche identità territoriali.”.
EMANUELE LOPERFIDO Vice Coordinatore Provinciale Pdl – Pordenone:
“La soluzione del congresso unitario ha dato la dimostrazione che siamo un partito pronto ad affrontare le sfide, lavorare sul territorio grazie ad un Coordinamento provinciale presente che sa far fruttare le competenze che ci sono all’interno, in modo tale che il cambio generazionale sia la dimostrazione che siamo un partito aperto che da spazio al merito. Il Congresso unitario è un segnale di maturità che ha capito quali sono le esigenze del Paese in questo momento”.