La palazzina del Nuovo Ospedale, il cosiddetto padiglione 15, sarà intitolata alla memoria dell’ingegner Eugenio Mariutti, storico progettista del “Santa Maria della Misericordia”. Lo ha deciso nella seduta di martedì 3 ottobre la giunta comunale su proposta dell’assessore ai Servizi Demografici, Antonella Nonino, e della commissione Toponomastica del Comune, presieduta dal vicepresidente del Consiglio Comunale Franco Della Rossa.
«La commissione Toponomastica – spiega Della Rossa – si è espressa su una richiesta del direttore generale dell’Azienda sanitaria, Mauro Delendi, il quale si è rivolto all’amministrazione comunale per rendere omaggio all’ingegner Mariutti». L’edificio del Nuovo Ospedale, ormai pienamente attivo, sorge proprio sul sedime in cui era stato edificato il primo padiglione del nosocomio udinese, lo storico “Forlanini”, la cui prima pietra fu posata nel mese di ottobre del 1924 alla presenza del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III. Il progetto di quell’edificio, come quello di altri sette padiglioni, ultimo dei quali quello comunemente conosciuto come “Pensionanti”, risalente all’inizio degli anni Sessanta, si deve proprio all’ingegner Mariutti, che ne seguì anche la realizzazione. Nato a Udine nel 1899, Mariutti si laureò in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano e iniziò a interessarsi fin da giovanissimo, subito dopo la laurea, allo sviluppo edilizio dell’ospedale cittadino. “Persona schiva e riservata – si legge nella richiesta inviata dall’Azienda sanitaria – seppe interpretare modernamente le esigenze logistiche di una sanità che stava evolvendo, sviluppando concetti progettuali che ancora ai giorni nostri conservano, in buona parte, inalterata la loro validità”. Amministrazione comunale e Azienda sanitaria hanno concordato che l’intitolazione riporti la dicitura “Padiglione Eugenio Mariutti (1899-1980). Ingegnere in Udine e progettista di tutti i padiglioni dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia realizzati dal 1924 al 1963”.
Con la stessa delibera l’amministrazione comunale ha deciso di rendere omaggio anche all’artista Mario Micossi (1926-2005), a cui sarà intitolata «una strada frutto di una nuova lottizzazione in via Cormor Basso – spiega Della Rossa –, dove troverà spazio anche il nuovo capolinea dell’autobus numero 11». Pittore e incisore di fama internazionale, nato ad Artegna e deceduto a Gemona, Micossi produsse numerose opere oggi esposte in gallerie e musei di Vienna, New York, Berlino, Tokyo, Boston, Chicago, San Francisco. È considerato uno dei maggiori incisori italiani degli ultimi 40 anni. Dopo aver studiato all’Accademia delle Belle Arti di Roma si trasferì a New York, dove rimase fino al 1955 ottenendo fama e popolarità grazie a un’intensa collaborazione con la rivista americana The New Yorker, che pubblicò suoi disegni e litografie.
Accanto a queste due nuove intitolazioni la giunta e la commissione Toponomastica hanno deciso inoltre di estendere la denominazione dell’area verde Ilaria Alpi, in via Melegnano, anche a Miran Hrovatin. «Anche su richiesta dei residenti – spiega Della Rossa – rettifichiamo l’intitolazione con l’inserimento dell’altro giornalista ucciso in quel grave attentato». La nuova denominazione dell’area verde sarà quindi “Ilaria Alpi – Roma 1961 e Miran Hrovatin – Trieste 1949, uccisi a Mogadiscio il 20.03.1994 mentre svolgevano il loro lavoro di giornalisti alla ricerca della verità”.
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«La commissione Toponomastica – spiega Della Rossa – si è espressa su una richiesta del direttore generale dell’Azienda sanitaria, Mauro Delendi, il quale si è rivolto all’amministrazione comunale per rendere omaggio all’ingegner Mariutti». L’edificio del Nuovo Ospedale, ormai pienamente attivo, sorge proprio sul sedime in cui era stato edificato il primo padiglione del nosocomio udinese, lo storico “Forlanini”, la cui prima pietra fu posata nel mese di ottobre del 1924 alla presenza del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III. Il progetto di quell’edificio, come quello di altri sette padiglioni, ultimo dei quali quello comunemente conosciuto come “Pensionanti”, risalente all’inizio degli anni Sessanta, si deve proprio all’ingegner Mariutti, che ne seguì anche la realizzazione. Nato a Udine nel 1899, Mariutti si laureò in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano e iniziò a interessarsi fin da giovanissimo, subito dopo la laurea, allo sviluppo edilizio dell’ospedale cittadino. “Persona schiva e riservata – si legge nella richiesta inviata dall’Azienda sanitaria – seppe interpretare modernamente le esigenze logistiche di una sanità che stava evolvendo, sviluppando concetti progettuali che ancora ai giorni nostri conservano, in buona parte, inalterata la loro validità”. Amministrazione comunale e Azienda sanitaria hanno concordato che l’intitolazione riporti la dicitura “Padiglione Eugenio Mariutti (1899-1980). Ingegnere in Udine e progettista di tutti i padiglioni dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia realizzati dal 1924 al 1963”.
Con la stessa delibera l’amministrazione comunale ha deciso di rendere omaggio anche all’artista Mario Micossi (1926-2005), a cui sarà intitolata «una strada frutto di una nuova lottizzazione in via Cormor Basso – spiega Della Rossa –, dove troverà spazio anche il nuovo capolinea dell’autobus numero 11». Pittore e incisore di fama internazionale, nato ad Artegna e deceduto a Gemona, Micossi produsse numerose opere oggi esposte in gallerie e musei di Vienna, New York, Berlino, Tokyo, Boston, Chicago, San Francisco. È considerato uno dei maggiori incisori italiani degli ultimi 40 anni. Dopo aver studiato all’Accademia delle Belle Arti di Roma si trasferì a New York, dove rimase fino al 1955 ottenendo fama e popolarità grazie a un’intensa collaborazione con la rivista americana The New Yorker, che pubblicò suoi disegni e litografie.
Accanto a queste due nuove intitolazioni la giunta e la commissione Toponomastica hanno deciso inoltre di estendere la denominazione dell’area verde Ilaria Alpi, in via Melegnano, anche a Miran Hrovatin. «Anche su richiesta dei residenti – spiega Della Rossa – rettifichiamo l’intitolazione con l’inserimento dell’altro giornalista ucciso in quel grave attentato». La nuova denominazione dell’area verde sarà quindi “Ilaria Alpi – Roma 1961 e Miran Hrovatin – Trieste 1949, uccisi a Mogadiscio il 20.03.1994 mentre svolgevano il loro lavoro di giornalisti alla ricerca della verità”.
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