Alle 8.30 in contemporanea in tutte le scuole italiane è arrivata dal Miur la chiave digitale per aprire il Plico Telematico e «sbloccare» le tracce della prima prova. Sette, come l’anno scorso, ma solo tre tipologie: analisi del testo, tema argomentativo, tema d’attualità.Tracce scelte personalmente dal ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, da una rosa selezionata dagli esperti del ministero nei mesi scorsi.
Giuseppe Ungaretti con la poesia «Il porto sepolto» per il tema di Italiano, per quanto riguarda l’analisi del testo, la “Tipologia A”. Ai candidati è stata chiesta l’analisi e l’interpretazione di questo testo letterario del grande poeta italiano del Novecento. In alternativa, potevano analizzare un brano del Leonardo Sciascia della lotta alla mafia, dal romanzo “Il giorno della civetta”, da cui nel 1968 il regista Damiano Damiani trasse anche un film.
Tra i protagonisti della prima prova anche il piccolo alfabeto civile dello storico dell’arte Tomaso Montanari, “Istruzioni per l’uso del futuro”: pamphlet sul valore del patrimonio culturale, che invita a una vera rivoluzione, educare all’amore per il bello e la conoscenza.
Una riflessione su l’”Eredità del Novecento”, a partire da un brano di Corrado Stajano, giornalista e scrittore. O su “L’illusione della conoscenza. Perché non pensiamo mai da soli”, scritto da Steven Sloman e Philip Fernbach. Questi ultimi, i tre titoli scelti per il tema argomentativo, tipologia B, la vera novità della prima prova edizione 2020. Sostituisce il saggio breve e chiede ai candidati di argomentare, riflettere prendere posizione sugli spunti forniti.
Per il tema di attualità, è chiesto di riflettere sulle figure del generale Dalla Chiesa, martire di Stato ucciso in un attentato mafioso a Palermo nel 1982, e di Gino Bartali, il campione di ciclismo nominato “Giusto tra le nazioni” per aver salvato numerosi ebrei.