26 luglio 2014 – Previsioni rispettate al cento per cento, con un unico cambiamento: gli orari. Le code in A23 per la giornata di oggi, sabato 26 luglio, infatti, ampiamente previste da Autovie Venete si sono puntualmente verificate, ma non durante la mattinata, bensì a partire dalle 13,00 circa. A causa di lavori in corso sulla Monaco-Salisburgo (autostrada austriaca A10), la direttrice dalla quale il traffico arriva a Villacco e da lì si distribuisce o sulla A23 in direzione Palmanova, oppure si dirige verso la Slovenia, il flusso di turisti in arrivo da quelle aree ha raggiunto il confine più tardi rispetto al solito. Poco dopo le 13,00 quindi, il traffico sostenuto che aveva caratterizzato tutta la mattinata sulla A23 si è rapidamente trasformato prima in rallentamenti e poi in una coda vera e propria che ha raggiunto i 9 chilometri verso le 14 e 30 per poi scendere lentamente. Alle 15 e 30 la colonna di auto era già scesa a 4 chilometri, mentre sul resto della rete autostradale il traffico era ancora piuttosto sostenuto con code a tratti fra Venezia Est e Latisana in direzione Trieste anche a causa del maltempo; code – ma meno lunghe rispetto a quelle del mattino – in entrata e in uscita a Latisana e forti rallentamenti all’altezza del nodo di Palmanova, all’interconnessione fra A23 e A4, rallentamenti che sono proseguiti fino alle 17,00 circa. Lavoro senza sosta per gli esattori e i movieri impegnati alla barriera di Trieste Lisert, dove non si sono registrate code particolarmente lunghe (al massimo un chilometro e mezzo) ma flussi intensi e costanti. Per ridurre al massimo il tempo di sosta necessario al pagamento del pedaggio, appositi cartelli posizionati in modo estremamente visibile, indicavano il costo dei percorsi più usati, frutto di un’analisi effettuata sui pagamenti dei week end precedenti, ovvero quelli riferiti ai veicoli in arrivo da Milano Est, Venezia Est, Ugovizza-Tarvisio, Portogruaro, Ventimiglia, Carnia, Roma Nord, Padova Est, Tangenziale Milano Est. In questo modo i viaggiatori arrivano al casello con la cifra necessaria già pronta e i tempi di pagamento si riducono, cosa che contribuisce notevolmente al mantenimento della fluidità dei transiti.