Temeva per la propria vita e si è autodenunciato permettendo di sgominare una organizzazione criminale dedita allo spaccio internazionale di stupefacenti tra Italia e Olanda. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa della Dda tenuta stamane in Questura a Trieste in cui sono stati svelati i dettagli dell’operazione “Eat Enjoy” che ha portato a scoprire il flusso di circa 800 chili tra cocaina ed eroina per un controvalore di oltre 8 milioni di euro. Ad agire, come hanno spiegato il sostituto Procuratore Massimo De Bortoli della DdA di Trieste – assieme ai dirigenti della Squadra Mobili di Trieste e Udine, Massimiliano Ortolan e Giovanni Cuciti – un sodalizio criminale composto da cittadini albanesi con il coinvolgimento di alcuni cittadini italiani in grado di far giungere elevati quantitativi di stupefacenti in Italia e all’estero. L’inchiesta è partita due anni fa ed è sfociata oggi nell’emissione di 26 custodie cautelari da parte del Gip di Trieste di cui 13 in carcere e altrettante agli arresti domiciliari. Due dei vertici sono stati arrestati in Olanda
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