La stazione di Maniago del Soccorso Alpino e speleologico è stata allertata questa notte intorno alle quattro su segnalazione del NUE 112 per il mancato rientro di un ragazzo canadese del 1992 al campeggio hippy che anche quest’anno si tiene in località Nudris. Il ragazzo era partito domenica mattina intorno alle dieci e aveva lasciato detto alla fidanzata di voler salire sul Monte Giaf, rilievo soprastante il campeggio. Il ragazzo, partito con un piccolo zainetto e poco vestito dal momento che pensava di stare via soltanto qualche ora, non ha più fatto rientro alla sua tenda finché la ragazza ha deciso di dare l’allarme. Le squadre a piedi si sono mobilitate da Maniago alle 4.30 del mattino e presto han trovato tracce di salita intuendo il percorso fatto dal ragazzo e quando c’è stata luce sufficiente si è alzato in volo anche l’elicottero della Protezione Civile per la ricerca dall’alto. Il ragazzo aveva preso una traccia di cacciatori che poi ha smarrito e lo ha portato fuori dal percorso, conducendolo in una zona impervia. Ai soccorritori ha poi raccontato di essersi fermato a causa del buio lle 21 su un cocuzzolo, a quota 1100 metri, per passarvi la notte. Una squadra di soccorritori è stata sbarcata in alto per battere il Monte Giaf in discesa, sulla stessa traccia di cacciatori che non ha un percorso di facile individuazione. Intorno alle 9.30 il ragazzo ha risposto ai richiami a voce dei soccorritori ed è stato individuato quasi contemporaneamente da entrambe le squadre. Ritrovato, è stato ricondotto al campeggio incolume a bordo dell’elicottero: è stato necessario tagliare delle piante con la motosega per fare spazio all’operazione di recupero. In tutto alle operazioni hanno preso parte dodici uomini del Soccorso Alpino e Speleologico. Alle operazioni hanno preso parte anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
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