Tramonti di Sotto: festival dedicato al folk italiano ed europeo

Tramonti di Sotto: festival dedicato al folk italiano ed europeo

Tramonti di Sotto - FESTinVAL nel Cortile di Mondin

Pro Valtramontina – Comune di Tramonti di Sotto. FESTinVAL dal 4 all’ 8 agosto
Radici è il tema della quarta edizione del festival dedicato al folk italiano ed europeo
5 giornate di stage (di danza, musica e canto popolare) e spettacoli
Nel fine settimana: mercatino artigianale, gastronomia nei cortili, laboratori per bambini e adulti

Lunedì 8 agosto: Tamar sotto le stelle, racconti, danze, canti sotto le stelle al borgo abbandonato
Radici è il tema della quarta edizione di FestInVal, festival dedicato al folk italiano ed europeo organizzato dall’amministrazione comunale di Tramonti di Sotto assieme alla Pro loco Valtramontina con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia: 5 giorni, dal 4 all’8 agosto da passare danzando, cantando e suonando. Di giorno si tengono gli stage, la sera si balla tutti assieme nelle piazze e nelle strutture disponibili o allestite appositamente. Particolarmente ricco il calendario degli eventi collaterali tra laboratori artistici, spettacoli teatrali, mostre, reading, escursioni naturalistiche abbinate a racconti e canti in luoghi suggestivi, attività dedicate ai più piccoli. Due gli eventi speciali: domenica 7 agosto, con la festa nei cortili (caratterizzata da chioschi gastronomici, mercatino artigianale e musica itinerante) e lunedì 8 con Tamar sotto le stelle, nell’omonimo borgo abbandonato. Il tutto nella verdissima e incontaminata Val Tramontina, dove ritrovare la gioia e la serenità di stare a contatto con la natura e scoprire i prodotti locali genuini e tipici, proposti con sapienza culinaria. Ogni cosa è preparata con cura e tutto il paese partecipa, vestendosi a festa con gli addobbi a tema, aprendo corti e cortili. Il tema, Radici, vuole partire dal recupero e dalla valorizzazione di esperienze musicali tradizionali, proiettandole verso il futuro, mediante la loro reinterpretazione e contaminazione in chiave contemporanea. La ricerca di quanto di più profondo e antico c’è in noi non si chiude in se stessa, ma si declina in un percorso multiculturale di incontro, dialogo, contaminazione con le radici altrui. Ecco allora che troveremo danze catalane e canti della Vandea, danze resiane e danze marchigiane, canti del Nord e del Sud, danze ebraiche e armene e danze balcaniche, danze occitane e danze greche. Tra gli strumenti studiati gli strumenti popolari e versatili per eccellenza: tamburello e organetto. Particolarmente coinvolgente il momento dei canti in tavola, che animano pranzi e cene, trasformando il pasto in una festa. Per chi vuole recuperare la sapienza artigianale delle nostre valli ci saranno, tra gli altri, laboratori di “scarpetti”, mosaico, formaggio, lana e fienagione. Da non perdere Tamar sotto le stelle con le Villotte di Claudia Grimaz e Loris Vescovo, pastasciutta per tutti e i racconti sui miti legati alle stelle con l’astronoma Elena Lazzaretto, da ascoltare sdraiati sulla copertina guardando il cielo notturno.

Seguiranno in settimana diversi aggiornamenti