Trieste, 3 gennaio – La Regione ha stanziato 400mila euro per incentivare il ricorso alla ferrovia per il trasporto di bramme, ovvero semilavorati d’acciaio a sezione rettangolare, tra il Porto di Monfalcone e i laminatoi presenti nella zona industriale dell’Aussa-Corno nel Comune di San Giorgio di Nogaro. Attualmente il trasferimento avviane infatti su gomma, attraverso la viabilità locale con criticità significative per i territori interessati.
I fondi, rientranti tra i cosiddetti contributi de minimis, permetteranno di compensare i maggiori costi derivanti dal trasporto su rotaia e saranno suddivisi tra le aziende che ne hanno fatto domanda. Nello specifico vengono assegnati 200mila euro alla Società Inter-Rail per lo svolgimento di un servizio sperimentale di trasporto ferroviario di bramme da Monfalcone a Porto Nogaro, mentre gli ulteriori 200mila euro sono destinati alle manifestazioni di interesse presentate da DB Cargo Italia, Captrain Italia e Mercitalia Rail, che verranno assegnati sulla base dell’approfondimento istruttorio che verranno conclusi entro gennaio.
Sempre al fine di ridurre il traffico merci sulla viabilità locale la Regione ha deciso di sostenere con lo stanziamento di 1.222.800 euro (222.800 euro per l’esercizio 2017 e 1.000.000 euro per quello 2018) le proposte imprenditoriali volte al trasporto delle bramme via mare lungo la tratta tra il porto di Monfalcone e Porto Nogaro, sia mediante trasbordo su natanti adeguati all’attracco in tale ultimo porto sia in continuità, fino a porto Nogaro con il trasporto via mare effettuato dalla località originaria di carico di manufatti al porto di Monfalcone.
In merito, delle tre proposte presentate sono state ammesse quelle delle società Fratelli Cosulich (il contributo richiesto ammonta a 1.296.000 euro) e Friultrans (il contributo richiesto ammonta a 1.811.792,87). Le due società riceveranno quindi a titolo di acconto per la fase di avvio del servizio 111.400 euro ciascuna. ARC/MA/fc
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