Tricesimo e Buja si confermano i comuni serviti dalla NET che differenziano di più anche nel 2016. Con l’84% e l’83% di raccolta differenziata
si piazzano rispettivamente in cima alla “classifica” fornita dalla società. Con una novità: a raggiungerli sul podio dei paesi più “puliti” c’è Cassacco, passata dall’80% del 2015 (già un ottimo risultato) all’83% del 2016, a pari merito con Buja.
Tra i comuni friulani dotati di maggiore senso civico si posizionano poi Tarcento, con il 76%, Campolongo Tapogliano (74%), Talmassons, Bicinicco, Mereto di Tomba e Torviscosa (73%), Pocenia, Santa Maria la Longa (72%). Molto bene, con oltre il 70% di raccolta differenziata, anche Ruda, Tavagnacco, Trivignano Udinese.
Positivo il dato anche per il capoluogo friulano, che si attesta al 67%. Cresce la quantità dei volumi di raccolta differenziata (soprattutto per carta, plastica, vetro e organico) e insieme migliora anche la qualità: il materiale improprio (gli scarti) continua infatti a diminuire anno dopo anno. La soglia del 65% è superata dalla maggior parte dei comuni friulani serviti dalla NET, che con 120 dipendenti e oltre 150 mezzi, mantiene tariffe competitive (tra le più basse d’Italia) e fornisce un modello innovativo che integra diversi tipologie di raccolta differenziata spinta per implementare un modello di raccolta particolarmente economico, efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale.
L’azienda, infatti, come ricorda il direttore generale, ing. Massimo Fuccaro, “ha investito sulle proprie risorse umane e sui propri mezzi, e adesso raccogliamo i frutti – riferisce. – Anni fa abbiamo deciso di avere un approccio innovativo e moderno uscendo dal tradizionale concetto di “raccogliere i rifiuti”, considerandoli invece una potenziale materia prima da valorizzare e reimmettere nel mercato”.
Accordi con Università, politiche di aggregazione con aziende pubbliche del settore, un importante cambiamento dei sistemi informatici aziendali, mezzi dotati di strumenti che consentono di monitorare e ottimizzare i percorsi, un completo innovamento del parco impianti (con investimenti che superano i 40 milioni di euro), rilevanti campagne informative per divulgare una cultura ambientale volta al riutilizzo e riciclo del rifiuto “tutto questo, coniugato con la massima trasparenza e tempestività nel dare risposte ai cittadini, sono stati i binari sui quali ci siamo mossi”.
Soddisfatto il presidente della NET, arch. Renzo Moro, che ringrazia anche i cittadini per l’impegno e il senso civico, e il personale per l’ottimo ed efficiente lavoro. Sempre più comuni richiedono di far parte della compagine sociale NET, diventata la più grande azienda pubblica monoutility nel settore dei rifiuti: dopo la recente acquisizione di Muggia, le ultime new entry (dicembre 2016) sono Grimacco, Torreano e Pulfero.