Science+Fiction – Festival Internazionale della Fantascienza nato a Trieste nel 2000, festeggia quest’anno il suo decennale. L’edizione numero dieci della manifestazione – dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo – si svolgerà a Trieste dall’11 al 14 novembre 2010.
Il Festival è organizzato dal centro ricerche cinematografiche La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste e Università degli Studi di Trieste.
Science+Fiction è strutturato attorno a una formula multidisciplinare: cinema, fumetto, letteratura, televisione saranno anche quest’anno al centro di un programma che si svolgerà principalmente al Cinecity Multiplex di Trieste (Torri d’Europa). Il cinema sarà come sempre il cuore della kermesse, con prestigiose anteprime di genere science fiction, fantasy e horror, e tre concorsi internazionali. Filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il premio Asteroide per il miglior film lungometraggio di fantascienza. Inoltre Science+Fiction, nuovo membro italiano della European Fantastic Film Festivals Federation, dedicherà al cinema fantastico europeo due sezioni competitive: il concorso per la nomination al Méliès d’Oro come miglior cortometraggio e quella per il premio Méliès d’Argento al miglior lungometraggio. Completeranno il palmarés il premio Nocturno Nuove Visioni per un opera europea particolarmente significativa per il rinnovamento del cinema di genere; e il premio del pubblico di Science+Fiction.
E quest’anno largo spazio sarà dedicato proprio al cinema di fantascienza del Vecchio Continente. Fra i titoli della selezione ufficiale, la space-opera di produzione svizzera Cargo di Ivan Engler e Ralph Etter; le speculazioni sul tema dell’immortalità del tedesco Transfer di Damir Lukatevic; il fanta-horror francese Djinns di Hugues e Sandra Martin; il primo film di animazione in CGI dalla Serbia Technotise di Aleksa Gajic. E ancora, gli zombie teutonici di Rammbock di Marvin Kren; la fantapolitica di Norwegian Ninja di Thomas Cappelen Malling; la variazioni dark sul tema di Babbo Natale di Rare Exports: A Christmas Tale del finlandese Jalmari Helander; e Dharma Guns, rivisitazione del Mito di Orfeo e Euridice del cineasta e musicista francese F.J. Ossang. Spazio anche a due film indipendenti italiani, con gli incubi mentali e virtuali di Quam di Mario D’Anna, e con le ossessioni di un filmakers in forma di sketch-book cinematografico in Krokodyle di Stefano Bessoni. La panoramica proporrà inoltre alcuni grandi film di coproduzione internazionale, come il blockbuster del regista belga Jaco Van Dormael Mr. Nobody, con Jared Leto e Diane Kruger; la sci-fi-comedy Cold Souls, con Paul Giamatti nella partre di se stesso, opera prima della francese Sophie Barthes; i mondi surreali di Symbol del comico giapponese Hitoshi Matsumoto; e il thriller orientale Les Nuits Rouges Du Bourreau De Jade (Red Nights) dei francesi Julien Carbon e Laurent Courtiaud con la starlet hongkonghese Carrie Ng. E un evento speciale sarà dedicato al film di animazione Cattivissimo Me, al centro di una Masterclass che vedrà protagonista il triestino Mitja Rabar, senior character animato alla MacGuff di Parigi.
La Selezione di cortometraggi fantastici europei – European Fantastic Shorts in collaborazione con l’EFFFF – sarà finalizzata anche quest’anno alla nomination per il Miglior Cortometraggio Fantastico Europeo, in vista dell’assegnazione del prestigioso Méliès d’Or. Tredici i cortometraggi finalisti, a cui si aggiungono alcuni titoli fuori concorso.
Il Presidente della Giuria Internazionale sarà quest’anno il maestro del fantastico italiano Lamberto Bava, autore di indimenticabili incubi cinematografici come Macabro (1980) e Demoni (1985) ma anche prolifico regista televisivo, per serie come Alta Tensione e Fantaghirò. E a Trieste il regista presenterà in anteprima nazionale uno dei film tv della sua nuovissima serie Mediaset Sei passi nel giallo: l’episodio Presagi è girato e ambientato a Malta e ha per protagonisti Andrea Osvart e Craig Bierko.
Sul versante televisivo, la sezione Tv Sci-fi offre un’anticipazione di due fra le migliori serie per il piccolo schermo attualmente in onda. In collaborazione con Sci Fi, sarà proiettato Spiral, tredicesimo e ultimo episodio – ancora inedito – della serie americana Haven, tratta da un altro piccolo capolavoro di Stephen King, il romanzo Colorado Kid. Sempre dagli USA, in collaborazione con Fox Italia, arrivano i primi due episodi di The Walking Dead, miniserie scritta e diretta da Frank Darabont (Il Miglio Verde, Le Ali della Libertà, tre volte candidato all’Oscar) tratta dall’omonima serie di fumetti di Robert Kirkman.
Tra i programmi speciali, in collaborazione con la Fondazione SNC – Cineteca Nazionale è previsto un omaggio per ricordare Antonio Margheriti. Si potranno rivedere al festival alcune tra le sue più memorabili space-opera degli anni Sessanta, come Space Men, I diafanoidi vengono da Marte e I criminali della galassia. Maestro del cinema di genere italiano, nel 2000 Margheriti fu il primo ospite di Science+Fiction, e al tributo a lui dedicato farà da corollario una tavola rotonda con la partecipazione di Edoardo Margheriti, che ha seguito sui set cinematografici le orme del padre, e Ruggero Deodato, che lavorò con Margheriti a inizio carriera proprio nel ciclo dei film spaziali noto come “Quartetto Gamma Uno”. L’esplorazione della fantascienza made in Italy, al centro anche del dossier di Nocturno Cinema di questo mese, proseguirà durante il festival con la proiezione di due film capostipite come La morte viene dallo spazio di Paolo Heusch e il capolavoro di Mario Bava Terrore nello spazio, ma anche con il cult degli anni Settanta Starcrash di Luigi Cozzi.
Sul fronte della letteratura, Giuseppe Lippi, curatore della rivista Mondadori Urania, presenterà a Trieste i prossimi due numeri della collezione: Shi Kong (??) China Futures, prima antologia della fantascienza cinese tradotta dalla lingua originale; e Lazarus, il romanzo vincitore del premio Urania 2009, di Alberto Cola, alla presenza dell’autore.
Infine, i rapporti tra cinema e scienza saranno esplorati all’interno di una sezione organizzata con ARPA FVG – LaREA nell’ambito dell’iniziativa UNESCO per la Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile che avrà come tema di quest’anno la Mobilità. Tre i documentari in programma: No Impact Man, di Laura Gabbert e Justin Schein, racconta il tentativo dello scrittore americano Colin Beavan di vivere per un anno a impatto ecologico zero; Who Killed the Electric Car? del filmmaker Chris Paine esplora la nascita, la limitata commercializzazione e la successiva sparizione dell’automobile elettrica negli USA; Auto*Mat del ceco Martin Marecek, propone alcune soluzioni alternative all’automobile nella città di Praga. I film saranno introdotti dal giornalista e divulgatore scientifico Roberto Rizzo, che a Trieste presenterà anche il suo ultimo libro: Guida all’auto ecologica (ed. Ambiente, 2010).