Si avvia all’epilogo la vicenda del bambino “conteso” al quale, nello scorso gennaio, il Tribunale dei minori di Trieste ha deciso di chiedere se vuole vivere in Italia, con il padre, o nel paese di sua madre, in America latina. Davanti al Tribunale triestino, si è svolta l’ultima udienza del procedimento di affidamento e i giudici di sono ritirati in camera di consiglio.
Il procedimento si trascina da diversi anni e riguarda un padre triestino, che ha in affidamento il figlio di sei anni, e la madre, originaria di un paese sudamericano, forte di una sentenza di un tribunale del suo Paese secondo il quale il bambino dovrebbe restare oltreoceano.
Si è saputo, comunque, che è stato acquisito agli atti il parere del bambino, sentito al termine di un lungo percorso svoltosi in forma protetta e nel suo ambiente domestico in cui è stato assistito da una psicologa. (ANSA).