Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre, riflettori accesi sulla città simbolo della ricerca scientifica, Trieste, con dibattiti, incontri, laboratori, performance per discutere con scienziati, filosofi, antropologi, designer e imprenditori la coesistenza e l’interazione tra genere umano e macchine
Tra gli ospiti: Kathleen Richardson – uno dei massimi esperti internazionali di Etica della robotica, pioniera della campagna contro i “sex robots” – il filoso della scienza Miguel Benasayag, il “tecno-guru” Rama Gheerawo – leader mondiale nel campo del ‘social inclusive design’ – l’esperta di big data nei Paesi in via di sviluppo Leonida Mutuku, Gloria Origgi, Raffaella Rumiati, Felice Cimatti, Giorgio Vallortigara, Marcello Monaldi, Maurizio Ferraris, Alessandro Treves, Barbara Mazzolai, Cecilia Laschi, Thierry Pedrazzini, Eliana Liotta, Lucilla Titta, Giuseppe O. Longo, Claudio Tuniz, Edoardo Boncinelli, Alberto Bombassei, Gianpietro Benedetti, Gabriele Beccaria, Massimo Sideri
Con un calendario di oltre 100 appuntamenti, la partecipazione di 150 relatori nazionali e internazionali e il contributo di oltre 100 partner, anche la quinta edizione del Salone Europeo della Ricerca Scientifica TRIESTE NEXT, in programma tra il 23 e il 25 settembre, offrirà una “full ‘immersion” nel mondo dell’innovazione scientifico-tecnologica a livello mondiale con lectio magistralis, dibattiti, approfondimenti, laboratori, incontri, spettacoli e performance.
Le tematiche di questa edizione, intitolata “Umano Post-Umano”, spaziano da approcci più specifici ad argomenti di più ampio respiro che coinvolgono il nostro agire quotidiano: a che punto sono le nuove frontiere della tecnologia e della robotica? Possiamo ormai parlare di homo technologicus? Alcuni tra i massimi esperti si confronteranno sulla coesistenza e l’interazione tra genere umano e macchine, per capire come influiranno la scienza e la tecnologia nei prossimi trent’anni sull’evoluzione di questo “umano artificiale”.
Promosso da Comune di Trieste, Università di Trieste e VeneziePost, con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, AREA Science Park e SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, il festival non solo racconta e celebra l’eccellenza scientifica della città di Trieste, ma innesca proficue relazioni tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa.
Uno scambio quanto mai vivo in Friuli Venezia Giulia, regione d’eccellenza a livello nazionale nel BioHighTech, settore che riunisce oltre 150 imprese d’innovazione attive nei campi del biomedicale, del biotecnologico e della bioinformatica. E sarà proprio una grande “vetrina” su questa eccellenza imprenditoriale della nostra regione ad aprire, nella mattinata di venerdì 23 settembre (ore 10.00, Salone di Rappresentanza della Regione), la quinta edizione di Trieste Netx. Dopo il successo dell’edizione 2015, torna anche quest’anno il BioHighTech Companies’ Day una giornata di tavole rotonde e incontri sull’esperienza esclusiva di questa rete d’impresa tra 150 aziende regionali (5000 addetti e un fatturato complessivo di oltre 800 milioni di euro), unico distretto tecnologico italiano che abbraccia tutte le scienze mediche, chirurgiche e della vita. Ad aprire i lavori i saluti della Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e del prefetto di Trieste Annapaola Porzio.
Il rapporto tra ricerca e impresa sarà anche affrontato sabato 24 al Ridotto del Teatro Verdi nell’incontro “La ricerca incontra l’impresa e l’impresa incontra la ricerca”, condotto dal vicedirettore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione. Ampio spazio sarà riservato anche alla via italiana alla “Fabbrica 4.0”, con l’intervento di Alberto Bombassei, amministratore delegato di Brembo, intervistato dal giornalista di Repubblica Paolo Griseri.
Tra gli appuntamenti clou della giornata di apertura il primo dei tre incontri “Dialoghi tra Scienza e Filosofia”, ciclo a cura del filosofo Luca Illetterati, che vedrà scienziati e filosofi di fama internazionale – l’epistemologa Gloria Origgi (Ecole Normale Supérieure di Parigi), il filosofo del linguaggio Felice Cimatti (Università della Calabria), i neuroscienziati Raffaella Rumiati (SISSA), Alessandro Treves (SISSA) e Giorgio Vallortigara (Università di Trento), Marcello Monaldi docente di Estetica (Università di Trieste) e Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica (Università di Torino) – confrontarsi su tre questioni chiave: Parlare – Conoscere – Riconoscersi.
La massima esperta mondiale di Etica della robotica nonché fondatrice della celebre “Campaign Against Sex Robots” Kathleen Richardson, sarà una delle protagoniste della giornata di sabato con la lectio magistralis sul rapporto uomo-macchina che chiama in causa il tema dell’etica, dell’identità e dello sviluppo emotivo ai tempi delle macchine “a nostra immagine e somiglianza”. La sua campagna contro i “sex robots” ha già interessato testate internazionali come il Financial Times e Wired Uk ed è una delle prime volte che il dibattito approda in Italia con la sua massima rappresentatrice.
Tra i temi di punta anche un focus sugli organi in provetta con tre grandi nomi internazionali, come Thierry Pedrazzini dell’Université de Lausanne, Giuseppe Remuzzi direttore della ricerca all’Istituto Mario Negri di Bergamo e il chirurgo cardiovascolare Piergiorgio Tozzi e il direttore generale di ICGEB (Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, che opera dal 1987 aTrieste, oltre che a New Delhi e Cape Town) Mauro Giacca.
Sempre nella giornata di sabato spazio anche alla giornalista e autrice del caso editoriale dell’anno, La dieta Smartfood, Eliana Liotta presente con la coautrice Lucilla Titta.
Al festival si parlerà di “macchine intelligenti” nella mattinata di domenica 25 settembre, e in particolare, della nota creatura di IBM Watson, il supercomputer che prende il nome dal fondatore di IBM. A Trieste Next sarà presentata in anteprima assoluta l’edizione italiana del grande successo editoriale di John E. III Kelly, Senior Vice President Cognitive Solutions and Research di IBM, “Macchine intelligenti”, che uscirà per Egea edizioni proprio in occasione del festival. La prefazione è a firma dell’innovation editor del Corriere della Sera Massimo Sideri che nell’occasione dialogherà con il rettore Maurizio Fermeglia, e Roberto Siagri, presidente e amministratore delegato di Eurotech.
Nel pomeriggio di domenica Umberto Ambrosoli dialogherà con Massimo Sideri su un tema di grande attualità: “Il diritto all’oblio? Terrorismo, Google e il rischio di dimenticarsi”. Un dialogo tra memoria storica e nuove tecnologie, tra diritto del singolo alla ‘privacy’ e diritto della collettività al ricordo di eventi, anche drammatici, e dell’identità dei loro protagonisti.
Trieste Next sarà suggellato dalla lectio magistralis del ‘tecno-guru’ Rama Gheerawo, del Royal College of Art di Londra. Il massimo esperto mondiale di tecnologie “indossabili” e di design inclusivo, parlerà in dell’impiego delle tecnologie in ambito sociale per l’inclusione di tutte le categorie, a partire dagli anziani e i disabili. La sua presenza, in collaborazione con Venice Design Week, di cui Gheerawo è curatore, propone anche il dialogo con Aldo Cibic, fondatore Cibicworkshop, e Vittorio Cafaggi, corporate marketing manager di Dainese.
I principali temi e ulteriori protagonisti
Nuovi orizzonti si stanno aprendo anche nell’ambito dell’oncologia, dove nuovi modelli di ricerca di base e traslazionale, investimenti, politiche sanitarie e partecipazione dei cittadini sono necessari per realizzare appieno questo potenziale: ne discuteranno Giannino Del Sal (Università di Trieste e Laboratorio Nazionale CIB di Area Science Park), Mattia Andreoletti (IEO di Milano), Maurizio D’Incalci (Istituto Mario Negri di Milano), Pier Giuseppe Torrani e Guido Perelli Rocco, presidente nazionale e regionale dell’AIRC, tra i maggiori finanziatori privati italiani della ricerca scientifica. Un’eccellenza tutta triestina al centro dell’incontro con il direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Ospedale di Cattinara Giancarlo Tirelli che parlerà delle innovative tecniche per la diagnosi e le cure del distretto anatomico testa-collo attraverso lo speciale “occhio” l’NBI – Narrow Band Imaging – per diagnosticare piccoli tumori non visibili a occhio nudo
Si incontreranno a Trieste Next anche due delle massime esperte mondiali di robotica bioispirata, tra le 25 più importanti donne del settore secondo la “bibbia” della robotica Robohub: Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi. Quest’ultima discuterà di soft robotics con Marco Bettiol, (Università di Padova) e Bernardo Balboni (Università di Trieste). Protagonisti di Trieste Next, anche Giuseppe O. Longo, scrittore e professore emerito Università di Trieste e Paolo Gallina, docente di Robotica e meccanica applicata nell’Ateneo giuliano nonché vincitore del Premio Galileo 2016, che si confronteranno sul tema “Homo technologicus: dagli automi ai robot umanoidi”.
TRIESTE CITTÀ DELLA CONOSCENZA: IL VILLAGGIO DI PIAZZA UNITÀ
L’edizione 2016 di Trieste Next animerà diversi spazi della città di Trieste, ma cuore pulsante della manifestazione rimane la centralissima Piazza Unità, che ospiterà la tensostruttura per le attività e i laboratori degli enti di “Trieste Città della Conoscenza”: Università di Trieste, AREA Science Park, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, ICTP-The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, Istituto Nazionale di Oceanografica e Geofisica Sperimentale – OGS, ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste, Elettra Sincrotrone Trieste, che offrirannoe al pubblico di ogni età un ricco programma di attività, giochi, esperimenti, laboratori e conferenze.
Nel grande gazebo curato dall’Università di Trieste si terranno simulazioni e dimostrazioni interattive per vivere in diretta l’esperienza della ricerca. Tra le diverse esperienze sarà raccontata quella di R.O.B.O.T., acronimo di Ricostruzione Odontoiatrica Bionica Oro-Tissutale e quindi le tecnologie per ricostruire parti della bocca e del volto. Nello spazio “La Cicogna Tecnologica” si parlerà invece di procreazione medicalmente assistita, mentre passando ad un ambito più strettamente ingegneristico, il pubblico potrà provare a sfidare il computer. Un laboratorio di 400 metri quadrati sarà, invece, allestito in Piazza Unità da AREA Science Park che racconta ricerche e tecnologie di punta realizzate all’interno del parco scientifico e tecnologico di Trieste. Dalla diagnostica alla sicurezza alimentare, dalla formazione biomedicale alla ricerca sui meccanismi coinvolti nella proliferazione del cancro sono numerosi i temi che coinvolgeranno il pubblico di appassionati al mondo della scienza. I visitatori dello stand della SISSA potranno conoscere il funzionamento del cervello e le tecniche per visualizzarlo, la matematica come strumento di ricerca, la fisica dell’Universo e delle strutture subnucleari. Numerosi anche gli appuntamenti proposti da ICTP e da OGS.
SPETTACOLI, PERFORMANCE E MOSTRE
Numerosi i momenti di spettacolo – dal focus su arte, scienza e robotica di venerdì 23 alla lettura teatrale Il cervello nudo di G. O. Longo; doppio appuntamento serale, sabato 24, con il Famelab Show-Decalogo del perfetto comunicatore scientifico e Onde in musica… Musica d’acqua.
Particolarmente suggestiva si preannuncia la performance live di sand art proposta da AREA che con i suoi disegni di sabbia illustrerà un percorso immaginifico che lega il Porto di Trieste e la ricerca nella performance, “Un mare di innovazione, un porto di idee”.
Quest’anno uno spettacolo sarà proposto anche dall’Università di Trieste: Cene dal futuro, del gruppo Marionette per la scienza dove il teatro di figura si mette a disposizione di un tema attualissimo come quello del cibo del futuro.
Per tre giorni, inoltre, si potrà assistere alla performance del pianista e artista multimediale Adriano Castaldini “Vexations: La Serie” per pianoforte e live-electronics, basata sull’integrale di Satie con una durata complessiva di 24 ore ripartite nelle tre giornate: Nella giornata di chiusura in Piazza Unità la Wunder Smartphone Orchestra, la più grande orchestra del mondo, ovvero un’azione musicale interattiva che utilizza gli smatphone del pubblico come strumenti musicali.
“Arte o scienza? Immagini dalla ricerca” è, invece, il titolo della mostra promossa da Immaginario Scientifico e Università di Trieste con l’esposizione delle opere selezionate nell’ambito della sesta edizione dell’omonimo concorso fotografico. Prosegue l’omaggio per il centenario della nascita di Paolo Budinich alla cui straordinaria attività di promotore della cultura scientifica è dedicata la mostra “L’arcipelago delle meraviglie“ e lo spettacolo “Paolo Budinich e i paradossi dell’avventura”, di Diana Höbel.