Trieste: Serracchiani incontra Mogol

Trieste: Serracchiani incontra Mogol

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La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha ricevuto oggi a Trieste, nel palazzo di piazza Unità d’Italia, il paroliere, scrittore e produttore discografico italiano Giulio Rapetti, in arte Mogol. All’incontro erano presenti il presidente e il direttore generale dell’Università Popolare di Trieste, Fabrizio Somma e Alessandro Rossit.

Quello che è forse il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni, ieri è stato ospite d’eccezione al Politeama Rossetti del concerto dell’ensemble  triestino Canto Libero, un omaggio alle canzoni frutto del lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti. E oggi partecipa a una serie di incontri con le comunità degli italiani della vicina Istria, a Umago, Salvore e Capodistria, organizzati in occasione della XV Settimana mondiale della lingua italiana dall’Università Popolare, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica e con la collaborazione dei Consolati generali d’Italia a Fiume e Capodistria.

“Al Rossetti ho ricevuto un’accoglienza caldissima. Il pubblico mi ha dimostrato un affetto veramente straordinario”, ha detto Mogol alla presidente, riferendosi allo spettacolo di ieri, che ha avuto il tutto esaurito, e sottolineando di aver molto apprezzato Trieste, la “città più europea d’Italia, tutta da scoprire, non si sa quanto è bella”.

Nel corso del colloquio, la presidente, confermando le doti d’accoglienza e di attrattività del capoluogo giuliano, ha illustrato le opportunità di sviluppo di Trieste, legate in particolare al recupero del Porto Vecchio.

“Con Trieste, nel 2016 i turisti non devono perdersi l’intero Friuli Venezia Giulia, segnalata tra le dieci regioni del mondo imperdibili, ha ricordato Serracchiani, citando il prestigioso volume Best in Travel 2016 di Lonely Planet.

Giulio Rapetti, come è stato ricordato oggi, ha fondato nel 1992 il Centro Europeo di Toscolano / CET (Umbria), centro di eccellenza universitario della Musica Popolare, realtà che ha l’obiettivo di valorizzare e qualificare nuovi professionisti della musica pop, che ha diplomato in oltre 20 anni di attività più di 2.400 allievi, molti dei quali hanno riscosso successo come cantanti, autori e compositori.

E prendendo spunto dall’illustrazione della struttura di formazione, Mogol ha parlato delle sue attività e dei progetti futuri. Il CET, associazione non profit, è punto di riferimento formativo di alcuni Paesi esteri e si occupa anche di salute, ambiente, migrazioni. Progetti di grande valenza sociale che partono dal “desiderio di restituire alla gente quello che gli italiani mi hanno dato”, ha evidenziato Mogol.

Progetti a cui l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia potrebbe partecipare: “Se cercate alleati, questa è una regione speciale”, ha dichiarato Serracchiani, manifestando profondo apprezzamento per le iniziative dell’artista.