È l’evoluzione del bikini ma comprende anche la mascherina, ovviamente abbinata agli altri due pezzi. L’idea è di una negoziante residente a Falconara Marittima: “È nata per gioco, non pensavo potesse avere questo successo”
I primi due modelli li ha fatti per gioco, in casa, scherzando con le due figlie ma appena la foto è stata messa sui social è diventata virale. E’ di Tiziana Scaramuzzo, romana di nascita, ma da 45 anni residente a Falconara Marittima, l’idea del trikini da spiaggia all’epoca della mascherina obbligatoria e del distanziamento sociale:ai classici due pezzi del costume è abbinata la mascherina della stessa fantasia del bikini. “Non pensavo potesse avere tutta questa risonanza – si schermisce Scaramuzzo – e invece ha colpito. Ho un negozio artigianale, Elexia Beachwear, i costumi li faccio io e vendo soprattutto in questo periodo: Ho fatto due prototipi, avevo già i costumi da bagno e ho abbinato loro la mascherina dello stesso colore e della stessa stampa”. Con il successo sui social sono arrivate le prime richieste.
Scaramuzzo ha convertito la sua attività nella produzione di mascherine in cotone e munite di tasca dove infilare la mascherina chirurgica. “Se mi copiano l’idea? Pazienza, io non vedo l’ora solo di riaprire il negozio, poi potrò fare il trikini a tutte. La gente le ordina sia al telefono che attraverso i social. Per fuori comune facciamo le spedizioni – spiega -. Sono tutte in cotone, sono lavabili, non sono certificate come quelle mediche, ma possono contenere la mascherina chirurgica perché hanno una taschina”.