Udine, 22 agosto – Il 5 e il 6 settembre la Regione chiamerà a raccolta tutte le forze del Friuli Venezia Giulia per il Forum di progettazione partecipata del Turismo verso il 2025 e “più che un semplice evento sarà un’operazione identitaria in cui l’autonomia regionale troverà una sintesi”.
Così il vicepresidente Fvg, Sergio Bolzonello ha inquadrato oggi a Udine, nel corso della presentazione ufficiale, la due-giorni in programma al Molo IV di Trieste che permetterà di valutare i risultati iscritti nel piano strategico del turismo 2014-18 e proiettarne l’eredità sulla programmazione futura.
“L’attuale andamento turistico del Friuli Venezia Giulia – ha rilevato Bolzonello – è brillantissimo ma è proprio in questi momenti che bisogna programmare il futuro e rilanciare tutta la posta. Ciò va fatto coinvolgendo in un approccio strutturato e industriale tutti i protagonisti, dagli enti pubblici agli organizzatori di eventi, dai gestori di risorse turistiche alle associazioni del turismo accessibile, dalle pro loco a tutta la componente privata che include Federalberghi, hotel del club di prodotto e hotel con sale congressuali, le reti di impresa commerciali e di servizi, le cooperative sociali e i professionisti come le guide turistiche”.
I lavori si articoleranno, dopo una fase introduttiva, in cinque tavoli incentrati su altrettanti temi guida: il significato del turismo, la sostenibilità, le nuove imprenditorialità, le nuove tecnologie e la formazione life long learning. I gruppi saranno guidati da esperti e docenti universitari provenienti da Venezia, Bologna, Trento e Napoli e selezionati dal gruppo di lavoro coordinato dal professor Francesco Marangon, dell’Ateneo di Udine, e dal direttore marketing di PromoturismoFvg, Bruno Bertero.
Il Forum – ha detto Bolzonello – permetterà a tutti i nostri territori d’incontrarsi per delineare un progetto comune fondato su singoli valori identitari. Come un mosaico, ogni identità territoriale viene salvaguardata e valorizzata all’interno di una strategia complessiva. Una direzione obbligatoria se vogliamo pensare responsabilmente allo sviluppo della nostra regione e quindi al suo futuro, in primis alle giovani generazioni”.
I giovani saranno protagonisti di una fase di spicco del forum, l’hackathlon, che si terrà nella notte tra il 5 e il 6, durante il quale studenti universitari e delle quarte superiori della regione e 22 giovani stranieri ospiti dell’Irse di Pordenone elaboreranno idee e progetti innovativi legati al turismo e alla sostenibilità.
Il Forum, ha rilevato Bolzonello, mostrerà come “le autonomie del Friuli Venezia Giulia possono e devono giocare di squadra. Il nostro impegno dovrà essere quello di lavorare per unire queste forze identitarie presenti nella nostra regione per valorizzare ogni peculiarità e, lasciando da parte le diversità politiche, capitalizzare il patrimonio identitario del Friuli Venezia Giulia”.
La due giorni in programma al Molo IV di Trieste produrrà elaborazioni scritte che saranno quindi confrontate su tutte le aree territoriali della regione in vista del documento di sintesi che genererà la programmazione del turismo regionale fino al 2025.
“In questa sfida di un turismo regionale ancora più forte – ha concluso il vicepresidente della Regione – è in palio la partita dell’autonomia, un’autonomia aperta, intesa non come isolamento ma come eccellenza di chi coltiva con orgoglio le proprie origini, le difende e le proietta nel futuro entro una progettualità comune”. ARC/PPH/
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