Grado, 3 giu – Il 30 giugno prenderà il via da Aquileia il
28.Giro Rosa, il Giro ciclistico d’Italia femminile
internazionale, che si concluderà a Torre del Greco il 9 luglio.
Una competizione che nel panorama agonistico internazionale
rappresenta un evento emblematico dello sport del pedale al
femminile.
Per il Friuli Venezia Giulia la prima frazione rivestirà un
significato particolare: per la prima volta nello sport del
ciclismo, Grado e Aquileia saranno accomunate dall’evento, per
promuovere assieme le proprie peculiarità e l’offerta turistica
complementare.
Con particolare attenzione al turismo lento, hanno evidenziato i
sindaci di Grado, Dario Raugna, e di Aquileia, Gabriele
Spanghero, visto che le due realtà sono collegate tra loro anche
attraverso la laguna da un’attrezzata pista ciclabile, già
percorsa da numerosissimi appassionati.
Come ha evidenziato il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, riprendendo le parole del patron delle tappe nel
Friuli Venezia Giulia della corsa in rosa, Enzo Cainero, ciclismo
e promozione marciano di pari passo. E le due tappe del Giro
d’Italia che pochi giorni fa hanno attraversato la nostra Regione
lo hanno confermato.
Ma a rimarcarlo sarà in futuro l’accresciuta attrattività dei
territori attraversati, effetto di un evento, che com’è stato
rimarcato dal responsabile del settore ciclistico della Gazzetta
dello sport, Luca Giaramella, ha portato sulle strade della corsa
lungo la Penisola italiana a seguire le imprese dei loro
beniamini del pedale 12 milioni di persone.
Come ha evidenziato il vicepresidente della Regione, Bolzonello,
il successo dei grandi eventi del ciclismo, e di altre
manifestazioni, si deve in particolare alla disponibilità delle
forze dell’ordine e al grande impegno del mondo del volontariato.
“Il Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto Bolzonello – crede nel
ciclismo perché sta all’interno dell’economia del territorio, in
quanto produce attrazione turistica attraverso l’impegno e la
dedizione dei grandi atleti che lo animano”.
Sul palco della presentazione del Giro in Rosa, al Parco delle
Rose di Grado, che è stata condotta da Leonardo Tognon, sono poi
salite le campionesse di ciclismo su strada e su pista, Anna
Trevisi, Maila Andreotti ed Elena Cecchini, a testimoniare la
valenza dello sport femminile.
Com’è stato annunciato nel corso della presentazione, il 29
giugno, nella serata della vigilia della partenza del Giro Rosa,
si terrà la presentazione delle 24 squadre partecipanti, italiane
e straniere, che sfileranno dalla Basilica gradese al lungomare.
Dopo il prologo della crono a squadre, da Aquileia a Grado, che
per oltre due ore interesserà la strada statale tra le due
località, il Giro Rosa raggiungerà il Pordenonese.
La seconda tappa prenderà infatti il via da Zoppola, per
concludersi a Montereale Valcellina, dopo che le atlete avranno
affrontato la salita della forcella della Pala Barzana, e avranno
toccato Sesto al Reghena, San Martino al Tagliamento con un
traguardo volante, e la pedemontana, con Spilimbergo, Sequals,
Maniago.
Le altre tappe percorreranno le strade tra San Fior e San
Vendemiano; Occhiobello e le province di Rovigo e di Ferrara;
Sant’Elpidio a mare; Roseto degli Abruzzi nella Riviera delle
Palme; Isernia e Baronissi; Centola e Capaccio-Paestum, nel
salernitano; Palinuro e Polla; Torre del Greco.
Al Giro in Rosa, che si snoderà lungo la Penisola dal Friuli
Venezia Giulia alla Campania, parteciperanno 160 atlete, delle
quali 122 straniere.
Sarà un’occasione per promuovere e comunicare al mondo sportivo e
agli appassionati del pedale le eccellenze che il territorio
rivierasco e l’Isola d’oro offrono a una platea vasta, coniugando
l’offerta balneare con quella terapeutica, culturale,
paesaggistica, ambientale, gastronomica.
ARC/CM
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