Trieste, 20 ago – Il settore turistico in Friuli Venezia
Giulia sta fronteggiando le criticità generate dall’emergenza
epidemiologica e, grazie all’impegno della Regione, degli
operatori e alla capacità del sistema di rimodulare l’offerta
rispetto alle nuove esigenze di sicurezza richieste dai
visitatori, sta registrando segnali positivi e incoraggianti.
È il quadro tracciato oggi dall’assessore regionale al Turismo al
Meeting Rimini 2020 dove ha partecipato all’evento “Mobilita’ e
turismo: settori in trasformazione”.
I dati legati al flusso di ospiti nelle principali località
turistiche regionali evidenziano presenze significative
soprattutto in montagna, dove da alcuni giorni si registra il
tutto esaurito, mentre hanno sofferto maggiormente le strutture
ricettive e alberghiere legate alle spiagge, anche perché
tradizionalmente frequentate da visitatori stranieri (circa il 57
per cento dei frequentatori abituali sono tedeschi e austriaci),
che a causa delle restrizioni internazionali hanno limitato il
loro arrivo in regione.
Tra i fattori che stanno consentendo al comparto di reggere
all’impatto Covid-19, come evidenziato dall’assessore, figurano
le caratteristiche peculiari del Friuli Venezia Giulia: una
regione facilmente raggiungibile con l’automobile, mezzo
percepito come tra i più sicuri in questo periodo, e nella quale
poter fruire di mare, montagna, colline e città in un’ottica di
turismo lento che può contare anche su una buona rete di ciclovie
particolarmente apprezzata dai visitatori.
Un ulteriore elemento che incoraggia il flusso turistico in
Friuli Venezia Giulia è legato alle misure di sicurezza sanitaria
adottate dall’Amministrazione regionale e mantenute con regole
chiare e semplici anche nelle aree ricettive, grazie all’impegno
e alla indispensabile collaborazione degli operatori del settore.
Quanto alla mobilità è stato sottolineato come il Friuli Venezia
Giulia consideri fondamentale investire nel settore ritenendolo
strategico non solo in un’ottica turistico-ricettiva, ma altresì
per accrescere la competitività del territorio. Positivo in tal
senso è stato ritenuto l’impegno preso dal Ministro delle
Infrastrutture e dei trasporti di contemplare nel piano “Italia
Veloce” anche investimenti nella nostra regione.
ARC/CCA/gg
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