Lignano Sabbiadoro, 3 set – La Regione è intervenuta con un
ingente finanziamento per mettere in sicurezza l’area spondale
del Tagliamento, ma l’opera inaugurata oggi e intitolata
“Passeggiata Hemingway” riveste anche un’importanza di natura
turistica avendo offerto alla fruizione del pubblico un’area tra
le più suggestive della località balneare. Lignano – è stato reso
noto – contribuisce a fare del Friuli Venezia Giulia una delle
regioni che sta ripondendo meglio su fronte del turismo e i dati
sono confortanti: sono molte positive le performace delle spiagge
con numerosi arrivi italiani, ma anche la montagna ha registrato
finora incrementi a doppia cifra.
È quanto ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo all’inaugurazione dei lavori di manutenzione
straordinaria della difesa spondale sinistra, affidati dalla
Regione all’impresa Somit di Chioggia per un totale di circa
1.040.000 euro di lavori oltre Iva ed una spesa complessiva di
1.635.000 euro suddivisa in due lotti.
L’opera, che ha permesso il recupero dell’erosione di un sedime
in concessione alla società Sil, è regionale. Per sua parte, il
concessionario ha provveduto ad ottenere le autorizzazioni per
l’esecuzione di allestimenti temporanei stagionali, finalizzati a
rendere funzionale ed utilizzabile una porzione dell’area
retrostante alle opere di difesa. Tutti i relativi oneri sono a
carico della Sil, che ha allestito un camminamento con
caratteristiche di rimovibilità, come le altre attrezzature
tipiche stagionali.
I lavori di difesa sono stati conclusi per il primo lotto per un
tratto di 195 metri e un valore di circa 600.000 euro oltre Iva
ed un quadro economico di 855.000 euro. I lavori di completamento
di ulteriori 85 metri sono in corso per circa 420.000 euro oltre
Iva ed un quadro economico di 780.000 euro e il termine lavori è
previsto per 13 ottobre 2020.
La quota finanziata dal Commissario per l’emergenza Vaia è di
1.530.000 euro, quella della Direzione centrale attività
produttive è di circa 105.000 euro e quella finanziata dalla Sil
è del 30% della quota di compartecipazione regionale dei lavori
del primo lotto.
Il lavoro era richiesto da molti anni proprio perché metteva
seriamente in pericolo i manufatti e le infrastrutture già
esistenti oltre che le persone che si avvicinavano all’erosione:
il vicino camping ospita 3mila posti letto.
Gli interventi sono stati autorizzati sotto tutti i punti di
vista, in primis dal punto di vista paesaggistico, sia dalla
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli
Venezia Giulia, sia dal Servizio Regionale competente in materia
di paesaggio.
L’opera è stata volutamente progettata in modo da poter essere in
certe circostanze scavalcata dalle acque del Tagliamento per
inserirsi meglio nel contesto esistente e conservare alcune
visuali e caratteristiche tipiche della foce, e allo stesso tempo
in modo da impedire dannose erosioni della sponda.
La sponda sinistra del tratto terminale del fiume Tagliamento ha
subito negli ultimi anni un considerevole processo di erosione,
che ha causato un’importante riduzione dell’ampiezza della riva
sabbiosa, asportandola completamente in alcuni tratti e ha
compromesso la funzionalità del sistema di difesa spondale.
I primi interventi furono avviati a novembre 2019 nel tratto in
corrispondenza dello stabilimento del camping privato, al fine di
ripristinare le condizioni infrastrutturali necessarie per
fermare il processo di erosione spondale avvenuto nel corso degli
anni 2018-2019. Gli eventi estremi del 12-13 novembre 2019 ed i
conseguenti importanti scavi localizzati in prossimità della
sponda, con crollo di una porzione di difesa spondale, hanno
determinato la necessità di una rivisitazione del progetto
approvato. Entrambi gli interventi previsti hanno avuto
connotazione di lavori urgenti, indifferibili e per la natura
delle erosioni sono stati ritenuti meritevoli di finanziamento da
parte del Commissario delegato per l’emergenza nel contesto degli
eventi atmosferici correlati alla tempesta Vaia.
ARC/EP/ma
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