Spara a un finanziere e poi si toglie la vita. Angelo Brochetta, 65 anni, gioielliere di Carlino (Udine), si è presentato questa mattina alla porta di casa di un finanziere di 47 anni, Franco Pavan, e lo ha ucciso con alcuni colpi di pistola, prima di togliersi a sua volta la vita.
Il dramma si è consumato a Piancada di Palazzolo dello Stella. All’origine del gesto, secondo quanto ricostruito dalla Procura, una sorta di vendetta che il gioielliere covava nei confronti del finanziere. I due si conoscevano. Brochetta era stato denunciato da Pavan per violenza sessuale ai danni di un congiunto e condannato per l’episodio, in primo e in secondo grado, a 7 anni di reclusione, con sentenza del maggio scorso.
Il gioielliere si è recato a casa del finanziere intorno alle 8 del mattino, alla guida di un’auto presa a noleggio. Ha bussato alla porta. Ha minacciato la convivente dell’uomo che stava uscendo per portare il figlio, un bimbo di sette anni, a scuola. Le ha puntato contro l’arma, una calibro 9 regolarmente detenuta. Poi è salito al piano di sopra e ha esploso diversi colpi di pistola contro Pavan. Infine è tornato al pian terreno e si è tolto la vita sul pianerottolo del retro ingresso della villetta.
Nell’auto con cui aveva raggiunto Piancada, i Carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, comandati dal maggiore Roberto Scalabrin, che conducono le indagini sotto il coordinamento del Procuratore capo facente funzioni Raffaele Tito e del pm di turno Letizia Puppa, hanno trovato anche un’accetta, del diluente e delle stoffe. Elementi che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare che il gioielliere pensasse di compiere anche qualche altro atto sconsiderato. Sul posto sono andati anche il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Udine, colonnello Stefano Commentucci, e molti colleghi del finanziere, che prestava servizio presso la compagnia di San Giorgio di Nogaro. ”Un militare e un uomo del tutto mirabile.
Le Fiamme Gialle di Udine sono vicine ai familiari tutti del collega”, ha affermato il col. Commentucci. Il Comandante della Guardia di Finanza ha voluto inoltre precisare che il militare, che tutti chiamavano affettuosamente con il suo secondo nome ‘Johnny’, era ben voluto da tutti i colleghi e stimato dai suoi superiori. Aveva uno stato di servizio ineccepibile e libero dal lavoro si adoperava in attività di volontariato a favore di persone bisognose nel comune di residenza.
In foto a sinistra la vittima Franco Pavan (48 anni) e l’aggressore Angelo Brocchetta (66 anni)