Udine 8. posto nella classifica delle mense scolastiche

Udine 8. posto nella classifica delle mense scolastiche

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Con un punteggio superiore di 13 punti al livello ottimale, il Comune di Udine si situa all’8° posto nella classifica 2016/17delle cinquanta migliori mense scolastiche italiane secondo Foodinsider, la piattaforma che promuove lo sviluppo di una rete di genitori sensibili, commissari mensa, mondo accademico, insegnanti, nutrizionisti, amministratori comunali, persone attente al tema ‘alimentazione’ a scuola (www.foodinsider.it)

IL PUNTEGGIO. La classifica 2016/17 premia Udine con 113 punti, giudizio che la colloca all’8° posto della classifica divisa in tre livelli: sotto ai 50 punti sufficiente, dai 50 ai 100 sufficiente, sopra ai 100 buon menu. Il Rating premia i menu più equilibrati in base ai parametri delle Linee Guida della ristorazione scolastica e le recenti raccomandazioni dell’OMS. Al primo posto si è collocata Cremona con 138 punti, seguita da Trento, Rimini, Mantova, Fano, Bergamo e Jesi. Punti di forza di Udine sono i pasti cucinati in loco (il 35% del totale), la percentuale di biologico pari al 66,77 anche grazie alla collaborazione con le Associazioni di volontariato provvedono all’approvvigionamento di derrate prevalentemente biologiche nelle mense delle scuole dell’infanzia, e il “contratto della merenda”, che prevede l’offerta gratuita alle classi delle scuole primarie che aderiscono al progetto di una merenda a base di yogurt o pane speciale per 3 giorni alla settimana, con l’impegno da parte dei genitori a far sì che nei giorni rimanenti i bambini portino a scuola, come merenda, della frutta e/o della verdura.
«Siamo molto soddisfatti per il riconoscimento che premia le progettualità educative e il biologico del nostro sistema di mense scolastiche che, come ha dimostrato una recente indagine, ottiene già l’approvazione di oltre l’80% degli utenti – spiega l’assessore all’Istruzione Raffaella Basana – .Puntando alla qualità del biologico e dell’educazione alimentare abbiamo assicurato altissimi standard. Ora l’impegno continuo è per la trasformazione delle mense di tipologia C in B, ovvero passare dalla consegna di pasti già cotti alla cottura della parte secca direttamente nelle singole scuole, garantendo un pasto cucinato poco prima del consumo».

L’INDAGINE. Non considera aspetti come il gradimento del pasto, bensì la qualità, frequenza e varietà degli alimenti proposti nei menu scolastici in base ai determinati parametri previsti dalle Linee Guida della ristorazione scolastica e dalle raccomandazioni dell’OMS. Il questionario è stato compilato da genitori, commissari mensa e dietisti, e i dati sono stati poi raccolti e verificati. Obiettivo dell’indagine è quello di promuovere un confronto costruttivo tra i vari soggetti attori del servizio di ristorazione scolastica attraverso uno strumento che valuta l’equilibrio dei menu scolastici da cui desumere una classifica.

LA PIATTAFORMA FOODINSIDER. Nata nel 2015 con l’obiettivo di condividere informazioni e competenze per migliorare la propria consapevolezza e con essa innescare un processo di miglioramento della qualità del servizio di refezione scolastica e non ultimo il pasto da casa, la piattaforma conta attualmente una Newsletter che tocca centinaia di migliaia di genitori distribuiti sul territorio nazionale e ha dato vita a una APP, lanciata il 7 novembre con la trasmissione ‘Indovina chi viene a cena’ di Rai3, per valutare la qualità dei menu scolastici, ma anche la varietà dei pasti della propria famiglia. Per scaricarla basta andare sullo store e cercare l’App con la parola chiave ‘foodinsider’.