Udine: a caccia fucile in mano a soli 50 metri dall’Autostrada

Udine: a caccia fucile in mano a soli 50 metri dall’Autostrada

caccia trasaghis

Dopo gli interventi di qualche giorno fa che avevano portato a sanzionare 6 cacciatori,  gli agenti della Polizia Provinciale hanno colto sul fatto altri 3 cacciatori che  esercitavano la caccia in violazione dell’art. 21, comma 1, lettera e), della L. 157/1992.
A Trasaghis è stato sorpreso un cacciatore in appostamento con il fucile carico a soli 30  metri dall’autostrada, a Buja un altro soggetto esercitava l’attività venatoria a meno di  50 metri da una strada asfaltata di pubblico transito e a Majano è stata invece  sanzionata una persona che esercitava la caccia a 55 metri da un immobile invece dei  100 prescritti.
L’inosservanza di norme di sicurezza durante la caccia è una pratica che purtroppo va  sempre più diffondendosi nell’ambiente venatorio. “Pare che – rileva il comandante  della Polizia Provinciale, Stefano Verri – a nulla siano valsi gli appelli formulati in  passato per il rispetto delle regole. Per tale motivo la vigilanza continuerà ad essere alta  con controlli costanti mirati all’accertamento di tali infrazioni che non riguardano meri
adempimenti burocratici ma costituiscono un pericolo reale e concreto per i residenti  nelle aree di caccia e per chi percorre le vie di comunicazione”.
La Polizia Provinciale è impegnata a reprimere la pericolosa abitudine di alcuni  cacciatori ad esercitare l’attività venatoria vicino alle abitazioni e alle strade, una
pratica che in questa stagione venatoria risulta in aumento rispetto agli anni passati.
Diverse sono, infatti, le segnalazioni giunte al Comando della Polizia Provinciale di  persone impaurite dagli spari dei cacciatori che si avvicinavano troppo alle abitazioni dei  residenti e di persone addirittura sfiorate dai pallini della rosa di tiro dei fucili.  “Chiediamo ai cacciatori – conclude Verri rinnovando l’appello all’osservanza delle  norme – il totale rispetto delle regole di sicurezza a salvaguardia dell’incolumità di tutta  la popolazione”.