Un prezioso “tesoro nascosto” della terra. Una delizia in grado di appagare e abbracciare tutti i palati, anche quelli più delicati. È il tartufo bianco, capace di sprigionare profumi e sapori indimenticabili, il grande protagonista della fiera “Trìfule in fieste”, giunta alla quarta edizione e di scena il 21 e 22 novembre a Muzzana del Turgnano (Udine).
Un evento unico, quello organizzato dall’associazione “Mat” (“Muzzana Amatori Tartufi”), in grado di calamitare non soltanto i turisti-gourmet, ma anche i curiosi che desiderano scoprire questo prodotto e i funghi. Il pregiato tartufo bianco di Muzzana, leccornia rara e affascinante, viene raccolto un paio di settimane prima della fiera nel bosco planiziale del centro situato nella Bassa Friulana. Non si tratta di una distesa di alberi comune, ma di un vero “relitto” dell’era glaciale, sopravvissuto alle bonifiche regionali del secolo scorso. A conferma dell’assoluta eccellenza di questo tubero fuori dal comune, c’è la certificazione forestale sostenibile che fa del tartufo bianco muzzanese un vero “unicum”.
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“Trìfule in fieste”, appuntamento a ingresso libero, consentirà a tutti di gustare questo straordinario frutto della terra in abbinamento ai migliori vini del Friuli Venezia Giulia e non, ma anche con pasta fresca, polenta, manzo, uova e capesante: il risultato finale è straordinario, e permetterà ai partecipanti di apprezzare lo spiccato profumo e il gustoso sapore del tartufo locale. A ulteriore garanzia di una manifestazione di altissima qualità, si esibiranno rinomati chef.
L’evento 2015
Il 21 e il 22 novembre 2015, nella cornice della pianura della Bassa Friulana, a Muzzana del Turgnano, si svolge la sesta edizione di “Trifule in fieste” , ormai tradizionale appuntamento per far assaporare a veri intenditori e far conoscere ai curiosi il tartufo bianco pregiato friulano. Grazie al patrocinio del Comune di Muzzana del Turgnano e alla collaborazione di altri dieci Comuni della Bassa Friulana, dalle 10 di domani 22 novembre e fino a domenica 23, la manifestazione si apre lungo via Visinale con il tradizionale mercatino dell’antiquariato, inserito nel contesto di ricchi stand enogastronomici, capaci di soddisfare i palati più esigenti.
Alle 11 scocca solenne l’ora dell’inaugurazione ufficiale della manifestazione alla presenza delle massime autorità regionali e locali. Da lì in poi, nell’arco della meravigliosa giornata autunnale si susseguono importanti eventi tra cui l’apertura del Ristorante del Tartufo e il Ristorante Friulano, in cui si possono degustare i manicaretti preparati da rinomati chef che si sono cimentati nell’abbinare il pregiato tartufo bianco ai principali piatti della tradizione friulana.
Alle ore 12 al Ristorante Friulano scatta il momento dell’“Aperativissimo” in cui i palati vengono solleticati dalle bollicine dei vigneti friulani. Il pomeriggio prosegue con un doppio appuntamento: alle 15 il convegno Post Expo 2015 nel quale alla presenza dei relatori esperti, Testolin e Sartori, viene trattato l’interessante tema della innovazione e sostenibilità in agricoltura: le nuove varietà delle viti resistenti alle malattie
Alle 15.30 per il pubblico dei piccoli…e non solo… le appassionanti sfide dei tornei con le coloratissime carte “YU GI OH”. La serata continua con un momento di impegno sociale: a partire dalle 17 si batte all’asta il tartufo bianco pregiato friulano, il cui ricavato sarà devoluto alle associazioni benefiche locali. Spazio pure allo sport alle 17.30 presso la palestra comunale si sfidano sul ring gli atleti che si contendono 8° torneo di pugilato “Città di Muzzana”. Gli appuntamenti del 22 si chiudono alle 18 con il già rinominato “Aperativissimo” presso il Ristorante Friulano.
Domenica 23 ancora gusto
Domenica 23 gli appuntamento iniziano alle 9 con la partenza dei soci “cavatori” e dei loro cani per il bosco Selva di Arvochi con la partecipazione del corpo forestale regionale. Alle 9.30 aprono gli stand enogastronomici e il mercatino dell’antiquariato in via Visinale e piazza Sbaiz. Ore 10 ricco evento per appassionati con la mostra in piazza Sbaiz di veicoli storici a cura del “Circolo culturale amatori veicoli storici” di Latisana. La mattinata prosegue con alle 11.30 apertura dei ristoranti. Alle 15, nello spazio antistante i tendoni va in scena Valentina con il suo fantastico mondo di bolle di sapone. Gran finale di serata alle 18 nei ristoranti si può continuare a degustare i tipici piatti friulani insaporiti dal tartufo bianco pregiato friulano e con un brindisi ci daremo appuntamento alla prossima eccezionale edizione de “la trifule in fieste”.
L’eleganza e la cortesia
Non mancherà la comodità di gustare i sopraffini menu serviti nello speciale ristorante, aperto e riscaldato, approntato nel cuore del paese. Sono circa 200 i posti a sedere, arricchiti da un elegante servizio di piatti in porcellana e bicchieri di cristallo, capaci di rendere ancora più magica l’atmosfera mentre si gustano le ottime specialità a base di tartufo bianco. Il tutto, sotto a “benedizione” del cane da tartufo che è anche il simbolo dell’associazione “Mat”.
Conoscere il tartufo
Per l’intera durata della fiera gli esperti tartufai saranno a disposizione per spiegare l’arte della raccolta e la storia del pregiato tubero bianco friulano. Chi vuole scoprire questo affascinate, raro prodotto della gastronomia e cultura di casa nostra, potrà trovare a Muzzana quanto cerca. Il tartufo bianco, una meraviglia tutta da scoprire.
Un menù che lascia senza fiato..
Il menù lascia senza fiato e porta inevitabilmente a incuriosirsi sulla storia del tubero. “L’uovo matto”, ad esempio, detto anche l’uovo della “Gallina MATta”, è stato chiuso per un vaso per giorni insieme al tubero e poi cotto alla maniera dell’occhio di bue: trasmette al palato il sapore inconfondibile del tubero e riprende una tradizione molto antica, non solo friulana. Ci saranno la polente cuinciade, che ricorda il toc in braide, ovvero polenta col formaggio fuso e il tartufo, tagliolini freschi prodotti in Friuli saltati con burro e tartufo affettato al tavolo; filetto di manzo col tartufo, capesante al naturale passate in forno con burro e tartufo bianco pregiato. Non poteva mancare la polente sglonfade, cioè la “polenta gonfia”, che meglio sarebbe dir tronfia perché arricchita da salsiccia, uova e tartufo. E infine, immancabili, le sorprese culinarie del momento ideate dagli chef dei ristoranti aderenti all’iniziativa.