Come Harrison Ford in ‘Il fuggitivo’, vistasi accusata ingiustamente del pestaggio di un giovane, che non aveva commesso, ha cominciato a fare indagini per proprio conto e navigando in internet, raccogliendo informazioni e testimonianze, e’ riuscita a individuare i veri responsabili del reato e ad incastrarli. Protagonista della singolare vicenda e’ una giovane di Udine, Francesca Scalia, di 28 anni, accusata ingiustamente, insieme con un coetaneo, successivamente risultato anche lui innocente, di aver picchiato un giovane di 25 anni, di Udine anche lui. Questi fu aggredito la notte del 10 aprile 2010 all’esterno di un locale nel centro della citta’ e gli investigatori accusarono subito la Scalia e il ragazzo. La giovane comincio’ allora autonomamente a compiere indagini fino a rintracciare, anche grazie a Facebook, i due colpevoli, che ha fatto arrestare e che oggi sono stati condannati. Si tratta di Roberto Loperfido, di 27 anni, di Corno di Rosazzo (Udine), e della sua compagna, Claudia Geretti, di 27, di Udine, ex compagna di classe della Scalia; Loperfido, invece, e’ cugino del ragazzo accusato ingiustamente. I due sono stati incastrati dalle fotografie sul profilo e condannati oggi dal Gup con rito abbreviato a due anni di reclusione, pena sospesa, per lesioni, minaccia, calunnia e sostituzione di persona. Nel frattempo, pero’, l’indagata-detective e’ stata costretta a difendersi davanti al giudice di pace insieme con l’altro imputato. Per questo, oggi la Scalia si è costituita parte civile al processo ottenendo un risarcimento danni di seimila euro. Alla vittima del pestaggio, invece, il gup ha riconosciuto un danno, morale e materiale, di 15 mila euro.