Con la distribuzione delle pastiglie larvicide, iniziata ieri, 18 maggio, il Comune di Udine ha fatto scattare il piano anti zanzara tigre. Nell’arco di 20 giorni, moltiplicati per un totale di otto interventi previsti fino ad ottobre, la ditta Urania di Monfalcone tratterà i 20 mila tombini e bocche di lupo delle aree pubbliche di tutto il territorio comunale attraverso l’utilizzo di prodotti contenenti il Diflubenzuron.
Queste azioni di contrasto alla diffusione della zanzara tigre, definite insieme all’Università di Udine e l’Ass 4 Medio Friuli, avranno un costo complessivo di circa 35 mila euro, a cui se ne aggiungono altri 9 mila per gli interventi che verranno eseguiti in tutte le aree cimiteriali oltre ad altri stanziamenti per le spese di opuscoli e materiali informativi. Il Comune interverrà inoltre direttamente all’interno dei parchi, delle aree verdi e delle pertinenze degli uffici comunali, con trattamenti che saranno effettuati nelle ore notturne. In caso di particolari necessità, inoltre, tutto è già pronto per aumentare il numero degli interventi, che quindi potranno essere anche più di otto nell’arco dell’anno.
“L’amministrazione comunale è da tempo attiva nel combattere la diffusione di questo insetto – sottolinea l’assessore alla Qualità della città Lorenzo Croattini –, ma senza la collaborazione dei cittadini è difficile ottenere risultati apprezzabili. Va ricordato che è un dovere di ciascuno di noi eseguire i trattamenti necessari nelle proprie aree di proprietà”. Come precisa l’apposita ordinanza del sindaco, infatti, l’aedes albopictus – questo il nome scientifico della zanzara tigre – ha un raggio d’azione modesto, circa 100 metri. “Per questo motivo è importante tenere sotto controllo il proprio cortile e orto e sensibilizzare il vicinato – consiglia Croattini –. A volte, infatti, il focolaio può essere collocato in una plastica dimenticata o in un sottovaso”.
Per il controllo dell’ infestazione, infatti, è indispensabile l’attiva partecipazione di tutti, con la disinfestazione dei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con specifici prodotti larvicidi, acquistabili presso supermercati, agrarie e farmacie (per evitare costi elevati si suggerisce l’acquisto delle confezioni da 100 compresse, il cui costo unitari, è contenuto). L’azione insetticida contro l’insetto adulto, invece, è generalmente sconsigliata, sia per la tossicità dei prodotti (piretro naturale e piretroidi), che contaminano l’ambiente e gli alimenti eventualmente esposti e possono essere inalati dall’uomo e dagli animali, sia per la scarsa validità degli stessi nel controllo dell’infestazione
Oltre ad avere l’obbligo di effettuare i trattamenti necessari nelle aree di proprietà (i prodotti si possono acquistare nei consorzi agrari, in farmacia e anche in diversi supermercati), i privati possono prevedere a dei semplici accorgimenti preventivi. Meglio svuotare, ad esempio, i recipienti, anche piccoli, in grado di raccogliere l’acqua piovana per evitare il deposito delle uova, oppure può essere utile, in presenza di piccoli laghetti, utilizzare dei pesci rossi, che si nutro nutrono delle uova.
È compito degli amministratori dei condomini e dei responsabili degli edifici, inoltre, ritirare ed esporre il materiale informativo e di sensibilizzazione della cittadinanza.
L’ordinanza del sindaco, sempre valida, prescrive che i cittadini debbano conservare la documentazione di acquisto dei prodotti o la certificazione dell’avvenuto trattamento se effettuata da imprese specializzate. La mancata esibizione di tale documentazione in caso di controlli da parte della polizia municipale comporta una sanzione di 150 euro.
Udine, 19 maggio 2009