Udine, anche Robert Kubica al Rally delle Alpi Orientali – 2/4 sett

Kubica

Polvere di stelle, al  46. Rally del Friuli-Alpi Orientali. Il successo di adesioni, 161 in totale, passa anche dalla presenza di una vera e propria star dell’automobilismo mondiale, che da quest’anno ha messo in mostra a tutti il suo amore per la disciplina dei rallies.
Il plateau dei concorrenti della gara si arricchisce ed assume caratteri davvero “mondiali” grazie alla presenza di Robert Kubica, il pilota di Formula Uno ufficiale Renault, Al via con il numero di gara 26, sarà alla guida della “solita” Renault Clio Super 1600, quella usata già quest’anno

Il driver polacco, innamorato dell’Italia, tanto da averla scelta come luogo per viverci, all’amore per la guida pulita e le traiettorie millimetriche dei circuiti di tutto il mondo contrappone quello per la strada “brutta, sporca e cattiva”, ma anche esaltante, dei rallies, quella che non sai mai fino in fondo cosa ti riserva.

Uno sfidante nato ed uno sportivo puro, il pilota polacco nato a Cracovia, la città di Papa Wojtyla nel dicembre 1984, tant’è che quest’anno, nei ritagli di tempo permessi dalla sua attività ufficiale in Formula Uno si è concesso la partecipazione al Campionato Italiano Rally. Una partecipazione esclusiva, visto che la serie tricolore di rallies è definita da tutti la migliore espressione in Europa e forse al mondo.

Dopo due gare valide (che sono soltanto quelle su asfalto più il “Costa Smeralda” su terra), del 1000 Miglia di Brescia e del Salento a Lecce (dove ha vinto la categoria) Kubica, adesso ottavo nel ranking provvisorio della F.1 2010, è attualmente al secondo posto nella classifica della Coppa CSAI “Due Ruote Motrici” dietro al leader
Albertini (ed appaiato al trentino Ferrari) e ad Udine, gara vera per uomini altrettanto veri, con la millesei francese della Twister Corse, insieme al copilota Jacub Gerber cercherà di nuovo la prestazione di livello come ha fatto sinora.

Ma soprattutto potrà di nuovo sentire forte l’abbraccio dei suoi tanti
fans ed estimatori, ai quali lui si concede non solo firmando autografi
ma anche scambiandoci battute come una persona assolutamente
“normale”.

Udine ed il suo rally ringraziano, hanno un motivo in più che conferisce
valore all’evento.