Non solo corsi di formazione per studenti, nelle classi che sono ormai un centinaio in regione ad aver accolto gli psicologi del Progetto Speciale regionale di Arcigay/Arcilesbica contro omofobia e bullismo omofobico finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e arrivato quarto nella classifica regionale dei progetti speciali, ma anche corsi di formazione per docenti per offrire alla scuola strumenti di prevenzione e contrasto alle discriminazioni:”Solo attraverso approcci scientifici e pedagogici seri e meditati – afferma il Prof. Davide Zotti, Responsabile Scuole Arcigay – si costruisce a scuola una cultura attenta alle differenze e promotrice di rispetto e confronto civile.“
E l’esigenza di questo tipo di formazione arriva spesso dagli insegnanti stessi, come dichiara Giacomo Deperu, presidente Arcigay Friuli:”Spesso sono proprio i docenti e i dirigenti scolastici a chiederci informazioni e strumenti per prevenire e contrastare un fenomeno, quello dell’omofobia a scuola, che a differenza di altre discriminazioni ha una subdola capacità di nascondersi e di sfuggire al controllo, dato che si basa su uno ‘stigma nascondibile’ che grava ancora oggi sull’omosessualità, che può essere nascosta dai ragazzi e dalle ragazze per timore di essere giudicati nella società e in famiglia: un senso di solitudine che spesso pesa sui giovani omosessuali e che può portare ad isolamento, scarso rendimento o abbandono scolastico precoce, depressione, fino a casi più estremi.“
Il corso, totalmente gratuito e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si terrà Martedì 28 aprile 2015 a Udine, dalle 15,00 alle 18,00, presso l’aula magna del Liceo Artistico Sello in piazza Primo Maggio e si rivolge a tutti gli insegnanti della regione, di ogni ordine e grado, da Trieste a Pordenone ed in particolare a quelli della rete di ben 19 Istituti regionali, sia scuole medie che scuole superiori, che hanno sostenuto il Progetto Speciale. Per informazioni o adesioni basta scrivere all’indirizzo email udine@arcigay.it
Il programma prevede l’intervento iniziale della Dott.ssa Margherita Bottino, psicologa e psicoterapeuta responsabile scientifica del progetto, che interverrà su “Orientamento sessuale e identità di genere: glossario di base” per dare un quadro generale su omosessualità, transessualità, minority stress e problematiche del linguaggio con riferimento all’omofobia e al bullismo omofobico; seguirà l’intervento del Prof. Davide Zotti, Responsabile Nazionale Scuole di Arcigay e responsabile del progetto regionale, dal titolo eloquente:“Il dispositivo dell’esclusione: l’omofobia a scuola.” e si concluderà con un confronto diretto fra i docenti e giovani volontari Arcigay e Arcilesbica che porteranno la loro esperienza diretta e soddisferanno domande e curiosità degli insegnanti.
“Un’occasione di formazione e confronto di grande valore – conclude Deperu – che sosterrà gli insegnanti nel loro prezioso ruolo educativo.“
E se la nostra regione rappresenta una vera e propria eccellenza in Italia rispetto a questa tematica rispetto alla quale ha coinvolto non solo le associazioni, ma anche l’Assessorato Regionale all’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Università di Trieste, ecco che Arcigay e le altre associazioni lgbt sono impegnate anche a livello nazionale con una campagna di raccolta firme, su Facebook e su Change.it, dal titolo “Stop Omofobia a Scuola” che ha rapidamente superato le ventimila firme, fra le quali quelle autorevoli del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, del Sindaco di Udine Furio Honsell e del fondatore del Centro Balducci, Don Pierluigi Di Piazza.
“La petizione – afferma Deperu – chiede al Governo maggiore attenzione al tema dell’omofobia nelle scuole italiane, proprio sul modello del Friuli Venezia Giulia.“