19 novembre 2012 – Ci sono i “businnes improvement districts” attivi fin dagli anni Settanta in Canada e Stati Uniti, ma ci sono anche i modelli di “town centre menagement” inglesi o svedesi, così come il “centre commercial à ciel ouvert” in Francia o Belgio o i “centros commerciales abiertos” in Spagna.
Realtà consolidata in gran parte del mondo occidentale, il “Centro commerciale naturale” sta per vedere la luce anche nel capoluogo friulano. La giunta comunale, infatti, ha dato il proprio via libera, con una delibera approvata la scorsa settimana, alla costituzione del “Centro commerciale naturale” e alla contestuale intesa inter-istituzionale per la salvaguardia e la rivitalizzazione del centro storico del capoluogo friulano.
Due gli “strumenti” su cui verrà sviluppato il progetto. Da una parte un organo strategico di cui faranno parte, oltre al Comune, un vero e proprio pool di enti ed istituzioni, come la Camera di Commercio, Confcommerico, altre associazioni di categoria, Soprintendenza, Università, operatori economici e residenti. Dall’altra, un vero e proprio braccio operativo, un’associazione di privati, che si chiamerà “UdineIdea” e che sta per vedere la luce, alla quale spetterà il compito della gestione operativa di tutte le azioni messe in campo per la creazione e lo sviluppo del “centro commerciale naturale”. Azioni messe nero su bianco in un’intesa inter-istituzionale per la salvaguardia e la rivitalizzazione del centro storico del capoluogo friulano.
Diversi gli obiettivi di valenza pubblica che l’intesa si pone. Si passa, infatti, dallo sviluppo di azioni concrete per promuovere la salvaguardia e lo sviluppo socio-economico del centro storico, al miglioramento e alla riqualificazione delle infrastrutture, senza dimenticare la promozione della qualità dell’offerta commerciale, con anche un’armonizzazione degli orari di apertura degli esercizi, il recupero delle identità toponomastiche e degli itinerari storico-artistico-culturali del centro storico, fino all’organizzazione di eventi culturali, ma anche fieristici, che migliorino l’attrattività delle aree centrali della città o la definizione di sistemi strategici della mobilità.
Due filoni di azione cruciali, soprattutto per le sinergie che si potrebbero sviluppare tra amministrazione comunale, ente camerale e categorie, riguarderanno i servizi e gli aiuti diretti ai privati. “Il valore aggiunto del progetto – spiega il vicesindaco e assessore alle Attività Economiche e Turistiche del Comune, Vincenzo Martines – è dato proprio dal fatto che ci presentiamo insieme alla Cciaa. È un punto di forza – prosegue – perché ha coinvolto tutte le categorie già in sede di redazione del progetto”. Il piano prevede in particolare l’utilizzo dei fondi europei per finanziare l’introduzione di servizi innovativi legati alla mobilità (ad esempio il potenziamento del bike sharing e l’istituzione del car sharing) e alla persona (baby parking). “Per esempio – prosegue Martines –, stiamo attendendo che il finanziamento europeo Pisus venga finalmente sbloccato dalla Regione. Così, e in modo molto concreto, pubblico e privato assieme, definiranno i criteri con cui questi fondi verranno utilizzati”.
Gli enti aderenti all’intesa che sarà sottoscritta a breve si impegnano, tra l’altro, nell’ambito delle rispettive competenze, alla cooperazione per la promozione delle iniziative comuni allo sviluppo del centro storico, a sostenere, il funzionamento della nascente associazione tra operatori economici e loro aggregazioni di categoria e alla creazione di tavoli di lavoro istituzionali e tecnici.
Il convegno
Già in calendario, anche se in attesa gli ultimi ritocchi, un convegno che affronti nel suo complesso tutte le tematiche legate al “centro commerciale naturale”. L’appuntamento è fissato per lunedì 3 dicembre a partire dalle 10 in sala Ajace. “Proseguendo nel percorso di concertazione e collaborazione con le associazioni di categoria – spiega ancora Martines – Comune di Udine e Camera di Commercio hanno voluto organizzare un nuovo evento pubblico in coincidenza con la costituzione dei soggetti istituzionali e organizzativi che cureranno il town centre management e lo sviluppo del centro commerciale naturale per il centro storico udinese. Un evento – conclude – rivolto ad operatori economici, cittadini, enti e associazioni culturali, immobiliari e tutti i soggetti interessati a tutelare, valorizzazione e rilanciare del centro storico della città”.