Cinque anni di reclusione e una provvisionale di 300 mila euro da liquidare al fallimento, è la maxicondanna per bancarotta fraudolenta pronunciata oggi dal Gup di Udine, Paolo Milocco, nei confronti di Maurizio Kelen Calligaro, 51 anni di Udine, socio al 50% della Back Costruzioni, una srl che avrebbe dovuto realizzare un complesso immobiliare di appartamenti alla periferia della città. Bloccata tra l’aumento dei costi e la stretta del credito, la società era stata costretta a dichiarare fallimento. Socio con la possibilità di operare sui conti dell’azienda, Calligaro si sarebbe intascato una somma di circa 100 mila euro, inferiore comunque al credito finanziato, secondo la sua difesa, che aveva chiesto di riqualificare l’accusa quantomeno in bancarotta preferenziale. Quale amministratore di fatto, però, sarebbe stato chiamato a rispondere in concorso anche dei comportamenti dell’altro socio, amministratore unico, che avrebbe preso una somma di circa 700 euro ma che ha già chiuso la sua posizione con un patteggiamento. A pesare negativamente sulla posizione di Calligaro due precedenti specifici che hanno fatto lievitare automaticamente la pena.
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