Udine: beneficio ad hoc per le famiglie numerose

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Servizi educativi, mense scolastiche, spese dentistiche, protesi, occhiali, utenze domestiche, imposte. Un elenco di spese comuni a tutte le famiglie, ma che per i nuclei familiari più numerosi spesso rappresentano un problema non facile da risolvere. Proprio per garantire un aiuto concreto ai genitori con almeno quattro figli l’amministrazione comunale ha attivato il beneficio “Sostegno alle famiglie numerose”, un contributo dedicato alle famiglie residenti con più di tre figli di età inferiore a 26 anni (alla data del 30 giugno 2010). Una misura definita sulla base della delibera 1594 del 4 agosto 2010 della giunta regionale, con la quale l’attivazione del beneficio veniva delegata ai Comuni.
I contributi saranno erogati sotto forma di rimborso per le spese sostenute negli anni 2008, 2009 e 2010 per i servizi educativi e sociali (compresi i centri estivi), le mense scolastiche, i servizi e le attività formative extrascolastiche e sportive, i servizi di trasporto scolastico e pubblico, le protesi dentarie, le cure ortodontiche, le protesi acustiche e ortopediche, gli occhiali da vista e le lenti corneali, le utenze domestiche, l’acquisto di prodotti alimentari, imposte e tasse. È previsto anche un rimborso fino a un massimo dell’80% delle spese sostenute per visite mediche e attività sportive. Sulla base del trasferimento previsto dalla Regione, il Comune erogherà complessivamente circa 186 mila euro, con un tetto massimo di 3.800 euro per le famiglie con più di 7 figli, di 3.200 euro per quelle con 6 figli, di 2.600 euro per quelle con 5 figli e di 2 mila euro per quelle con 4 figli.
“Con questo intervento – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Antonio Corrias – l’amministrazione comunale conferma il suo impegno nei confronti delle famiglie numerose, dopo i contributi erogati per i servizi di accoglienza pre e post scolastica. È un percorso condiviso – prosegue Corrias – che abbiamo intrapreso coinvolgendo anche le realtà presenti sul territorio nella fase di programmazione e definizione degli interventi, in particolare l’associazione delle famiglie numerose della Provincia di Udine e il Forum delle associazioni familiari del Friuli Venezia Giulia”. Un gruppo di lavoro che in prospettiva potrebbe diventare permanente. “Proprio perché il Comune ha un’attenzione particolare per il tema della famiglia – spiega Corrias – stiamo già pensando alla costituzione di un tavolo tecnico stabile con tutti i soggetti che hanno partecipato a questo percorso”. La raccolta delle domande di accesso al beneficio si svolgerà tra il 24 gennaio e il 25 febbraio.

Invariate le tariffe dei servizi cimiteriali, onoranze funebri e polizia municipale. Nonostante l’aumento dei costi delle forniture, le tariffe relative alle onoranze funebri e dei servizi cimiteriali resteranno invariate anche nel 2011. Lo ha stabilito la giunta comunale, che ha deciso di rinnovare per altri 12 mesi il tariffario dei servizi funerari e cimiteriali erogati dal Comune. Non cambiano, quindi, i costi delle prestazioni normalmente legate a una cerimonia funebre: 340 euro per il funerale, 130 euro l’allestimento della camera ardente, 110 euro per l’automezzo portacorone. Invariati anche i prezzi dei cofani mortuari (da 1.040 a 1.660 euro) e degli accessori, così come le concessioni cimiteriali (1.400 euro per un colombario al quarto piano, 210 euro per un loculo ossario singolo, 570 euro per un ossario multiplo).
Viene mantenuta la stessa tariffa anche per il servizio di cremazione (408 euro per i residenti, 455 euro per i non residenti). L’unico aumento riguarda le concessioni di posti salma in nicchia sotterranea, che passano da 1.800 a 2 mila euro. “Una scelta che deriva sia dalla necessità di allineare i prezzi a quelli dei colombari, sia dall’obiettivo di tutelare da un ampliamento delle aree cimiteriali – spiega l’assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Lorenzo Croattini –. Le nicchie sotterranee rappresentano infatti la soluzione che richiede maggiore spazio e per questo la loro diffusione rischia di spingere verso un aumento delle superfici cimiteriali”.
Restano praticamente identiche allo scorso anno anche le tariffe della polizia municipale, adeguate di pochi centesimi in base al tasso di inflazione Istat. Tra i servizi svolti la vigilanza urbana c’è ad esempio il rilascio di copia del rapporto di incidente stradale, comprensivo di planimetrie stradali (23,50 euro), le scorte di trasporti eccezionali (8,30 euro al chilometro e per unità impegnata) o le prestazioni a favore di terzi (20,60 euro all’ora e a unità impegnata).

Adesione a un progetto Interreg Italia-Austria. Anche il Comune di Udine parteciperà al progetto “Sviluppo di un processo di benchmarking e benchlearning fra Pubbliche Amministrazioni Locali in Carinzia e in Italia”, nell’ambito del programma Interreg IV Italia-Austria. Questo progetto europeo si propone di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa in ambito transfrontaliero, per arrivare a un modello condiviso nella valutazione della qualità dei servizi offerti, di identificazione di buone prassi e di valutazione della customer satisfaction. I partecipanti sperimenteranno un modello condiviso di analisi e valutazione di efficacia ed efficienza dei servizi erogati dagli enti locali di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia.
Il progetto ha come partner il ForSer, l’università di Udine, la Fachhoschule Kärnten, l’università di Padova e l’Anci del Friuli Venezia Giulia. Il Comune di Udine si affiancherà invece ad altri 11 partner associati – le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, il Governo della Carinzia, l’associazione dei Comuni della Carinzia e i Comuni di Tolmezzo, Tarvisio, Tavagnacco, Auronzo, Comelico Superiore, Sappada, Klagenfurt e Dellach – che come tali non concorreranno al finanziamento dei fondi europei ma contribuiranno all’attuazione del progetto. I Comuni aderenti daranno vita a un team di funzionari, che verranno affiancati e formati dal gruppo di lavoro costituito dai partner del progetto per attuare le attività che saranno indicate per ciascuna amministrazione, implementare il modello di benchmarking e customer satisfaction in ciascun Comune, attuare scambi di esperienze, attivare la formazione ricalcando il modello e le basi del new public management.