Lo sconto per la benzina è stato prorogato ancora per tre mesi ma un procedimento di infrazione della comunità europea per concorrenza irregolare mette in serio pericolo la norma della benzina agevolata. Una situazione simile si verificò nel 2010 ma la regione riuscì ad aggirare lo stop europeo che però probabilmente non si potrà più rinviare. Ci potrebbe essere una fase, della durata di due anni, in cui gli sconti andranno gradualmente riducendosi
– Parere positivo a maggioranza della IV Commissione consiliare (sì di Pd, Cittadini, SEL e l’astensione di AR, NCD, FI e M5S) alla delibera con cui la Giunta regionale estende ad altri tre mesi – dal primo aprile al 30 giugno prossimi – i contributi per l’acquisto dei carburanti, come previsto dalla legge regionale n. 14 del 2010: area 1 benzina 21 centesimi al litro e gasolio 14; area 2 benzina 14 centesimi e gasolio 9.
Prima del parere, il presidente Vittorino Boem (Pd) aveva dato la parola agli assessori Francesco Peroni e Sara Vito, rispettivamente Finanze e Ambiente, affinché illustrassero gli effetti dell’applicazione della 14/2010 e la delibera.
Inevitabile il raffronto con la prima legge sugli sconti benzina, la n. 47 del 1996, dove i sostegni all’acquisto erano assegnati non sulla base di 2 aree di Comuni, ma di 5 fasce stabilite sulla base della distanza chilometrica dal confine con la Slovenia: maggiore la distanza, minore lo sconto. La modifica del 2010 – ha ricordato Peroni – fu adottata dalla passata legislatura causa un appunto dell’Unione europea.
Oggi anche la legge 14 attualmente è soggetta a procedura di infrazione europea. Siamo in attesa di sapere cosa risponderà Bruxelles alle nostre contro-deduzioni, ma c’è da ritenere che quella degli sconti benzina sia una questione che non potrà restare aperta per sempre – ha riflettuto. Dovessero imporci di chiuderla, sarà garantita una fase intermedia, probabilmente un biennio, per arrivare con gradualità alla nuova situazione. Comunque siamo in attesa, è presto per parlare di conclusioni.
Intanto i dati parlano di un gettito di 63,1 milioni di euro dai litri di benzina più gasolio venduti nel 2013, a cui aggiungere 2,7 milioni (30,7 di gettito e 28 di sconti) per la benzina e il gasolio dell’area 1, 11,5 milioni (28,1 di gettito e 16,7 di sconti) per l’area 2. Totale: 77,3 milioni di euro.
Dati provvisori per il 2014, ma già si delinea un fattore in controtendenza: per la prima volta si registra una passività per l’area agevolata 1. In dettaglio: benzina e gasolio a prezzo pieno segnano un gettito di 52,1 milioni; per l’area 1 il gettito è di 26, milioni e gli sconti per 27,4 milioni, perciò la differenza è di -1,3 milioni; per l’area 2 si parla di 24 milioni di gettito e di 16,4 milioni di sconti. Totale: 58,3 milioni.
Date le riserve sulle accise da parte dello Stato, l’esercizio 2015 vede il gettito regionale pari a 0,191 euro per litro di benzina e di 0,152 euro per litro di gasolio. Quanto all’introito della Regione relativo al gettito dell’IVA versata dai benzinai è molto contenuto, circa 4,5 milioni, in quanto le compagnie petrolifere non versano in Regione. – Parere positivo a maggioranza della IV Commissione consiliare (sì di Pd, Cittadini, SEL e l’astensione di AR, NCD, FI e M5S) alla delibera con cui la Giunta regionale estende ad altri tre mesi – dal primo aprile al 30 giugno prossimi – i contributi per l’acquisto dei carburanti, come previsto dalla legge regionale n. 14 del 2010: area 1 benzina 21 centesimi al litro e gasolio 14; area 2 benzina 14 centesimi e gasolio 9.
Prima del parere, il presidente Vittorino Boem (Pd) aveva dato la parola agli assessori Francesco Peroni e Sara Vito, rispettivamente Finanze e Ambiente, affinché illustrassero gli effetti dell’applicazione della 14/2010 e la delibera.
Inevitabile il raffronto con la prima legge sugli sconti benzina, la n. 47 del 1996, dove i sostegni all’acquisto erano assegnati non sulla base di 2 aree di Comuni, ma di 5 fasce stabilite sulla base della distanza chilometrica dal confine con la Slovenia: maggiore la distanza, minore lo sconto. La modifica del 2010 – ha ricordato Peroni – fu adottata dalla passata legislatura causa un appunto dell’Unione europea.
Oggi anche la legge 14 attualmente è soggetta a procedura di infrazione europea. Siamo in attesa di sapere cosa risponderà Bruxelles alle nostre contro-deduzioni, ma c’è da ritenere che quella degli sconti benzina sia una questione che non potrà restare aperta per sempre – ha riflettuto. Dovessero imporci di chiuderla, sarà garantita una fase intermedia, probabilmente un biennio, per arrivare con gradualità alla nuova situazione. Comunque siamo in attesa, è presto per parlare di conclusioni.
Intanto i dati parlano di un gettito di 63,1 milioni di euro dai litri di benzina più gasolio venduti nel 2013, a cui aggiungere 2,7 milioni (30,7 di gettito e 28 di sconti) per la benzina e il gasolio dell’area 1, 11,5 milioni (28,1 di gettito e 16,7 di sconti) per l’area 2. Totale: 77,3 milioni di euro.
Dati provvisori per il 2014, ma già si delinea un fattore in controtendenza: per la prima volta si registra una passività per l’area agevolata 1. In dettaglio: benzina e gasolio a prezzo pieno segnano un gettito di 52,1 milioni; per l’area 1 il gettito è di 26, milioni e gli sconti per 27,4 milioni, perciò la differenza è di -1,3 milioni; per l’area 2 si parla di 24 milioni di gettito e di 16,4 milioni di sconti. Totale: 58,3 milioni.
Date le riserve sulle accise da parte dello Stato, l’esercizio 2015 vede il gettito regionale pari a 0,191 euro per litro di benzina e di 0,152 euro per litro di gasolio. Quanto all’introito della Regione relativo al gettito dell’IVA versata dai benzinai è molto contenuto, circa 4,5 milioni, in quanto le compagnie petrolifere non versano in Regione.