Udine, 16 marzo 2011 – Terremoto in seno alla Snaidero basket. Nel corso di una conferenza stampa indetta dal sodalizio arancione Edi Snaidero dopo le polemiche accese dalla stampa e dalla risposta del Paron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo. L’obiettivo comune è quello di risolvere i problemi che si sono venuti a creare nel corso dei due anni di percorso societario comune che vede partecipare anche il vicepresidente Massimo Blasoni che patti parasociali alla mano, controfirmati dal presidente della Polisportiva Rigotto, ha sottolineato come l’Udinese calcio sia inadempiente agli accordi siglati che prevedevano 20o mila euro in sposnorizzazioni all’anno. Anzi la Snaidero basket si trova nella strana condizione di essere in debito con la società che cura la raccolta delle sponsorizzazioni
Comunicato stampa Udinese del 12 marzo
In merito alle affermazioni di alcuni dirigenti della Snaidero Pallalcesto Amatori Udine apparse negli ultimi giorni sugli organi di stampa locali, l’Azionista di riferimento bianconero Gianpaolo Pozzo ha voluto dire la sua in merito alla vicenda: “Apprendo dai media che la Snaidero Basket sarebbe in difficoltà economiche perché l’Udinese risulterebbe inadempiente nei confronti della società arancione per una cifra pari a 500 mila euro. Si tratta di una falsità totale, la realtà è ben diversa. L’Udinese Calcio, infatti, ha sempre diligentemente rispettato tutti gli impegni presi da due anni a questa parte, ovvero da quando il Presidente arancione Edy Snaidero disse di voler gettare la spugna e il Sindaco Honsell mi coinvolse in questa nuova avventura per il bene del movimento sportivo friulano. Negli accordi iniziali l’Udinese Calcio doveva coprire il 20% delle perdite e così ha fatto per ogni ricapitalizzazione fin qui effettuata.
Mi complimento per i risultati sportivi ottenuti dalla squadra di basket della nostra città, ma non posso fare altrettanto per i risultati gestionali. Ho l’impressione che la società arancione sia sottostrutturata, che necessiti di una direzione forte e di una presenza più costante. Ho la massima stima nel Presidente Edy Snaidero e nel Vicepresidente Massimo Blasoni, che è giovane e appassionato. Proprio per questo lo invito ad impegnarsi maggiormente per la causa cestistica. Le polemiche degli ultimi giorni non sono sterili, controproducenti e soprattutto non portano alcun giovamento alla Snaidero basket. Vorrei che l’incidente si chiudesse qui e che tutti si rimboccassero le maniche per portare avanti questo progetto, che mi sembra abbia motivo di continuare ad esistere. Se, invece, si vuole distruggere il giocattolo, questa è la strada giusta per riuscirci. Non mi tiro indietro, ma non sono un socio operativo e così come non mi prendo i meriti per gli ottimi risultati sportivi, così non mi posso accollare i demeriti per gli insuccessi gestionali”.