“La Regione è molto impegnata sul versante della realizzazione delle infrastrutture, consapevole che un sistema viario efficiente è fondamentale per l’economia e per la qualità della vita. Spostare il traffico, soprattutto pesante, dai centri abitati, infatti, consente di migliorare l’ambiente di chi vive e lavora da un lato e favorire la mobilità delle merci riducendo tempi di percorrenza e aumentando la sicurezza dall’altro”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Mariagrazia Santoro inaugurando il nuovo tratto di Strada Regionale che da Via Cajù a Cervignano del Friuli, raggiunge Terzo d’Aquileia. “Un intervento – ha sottolineato l’assessore – realizzato da Autovie Venete e preso in carico da Friuli Venezia Giulia Strade, a conferma della una sinergia fra realtà regionali che sono un punto di riferimento nell’ambito della viabilità”. Il tratto rappresenta uno dei tasselli della Variante alla Strada Regionale 352 “di Grado” che, partendo dall’abitato di Strassoldo arriva fino a Terzo d’Aquileia, tagliando fuori i centri abitati. Complessivamente sono 10 chilometri, suddivisi in tre diversi lotti, di cui il primo (tecnicamente è il lotto 2), attualmente in fase di realizzazione, si sviluppa dalla S.R. 352 (Strassoldo) alla S.R. 14 per una lunghezza di circa 5,5 chilometri; il secondo (tecnicamente è lo stralcio 1 del terzo lotto), realizzato dal Consorzio Aussa – Corno e già aperto al traffico nel mese di dicembre 2011, si sviluppa dalla S.R. 14 a via Cajù (Cervignano del Friuli) per una lunghezza di circa 1,5 chilometri; mentre il terzo (tecnicamente è lo stralcio 2 del lotto 3), è quello aperto al traffico oggi (lunedì 23 febbraio). Prima della benedizione e del taglio del nastro, nella Sala del Consiglio di Cervignano del Friuli, l’intervento è stato illustrato ai rappresentanti delle categorie economiche, delle istituzioni e delle realtà territoriali intervenuti numerosi, dal direttore operativo di Autovie Venete Enrico Razzini. Soddisfatti i sindaci di Cervignano Gianluigi Savino e Michele Tibald, per un’opera pensata trent’anni fa che finalmente trova compimento, compiaciuti i presidenti di Autovie Venete Emilio Terpin e di Fvg StradeRoberto Paviotti che hanno sottolineato come la collaborazione fra le due società si stia sviluppando anche sul versante del monitoraggio del traffico e nell’integrazione di una parte dei servizi di informazione all’utenza. Il terzo lotto è stato costruito in un anno e mezzo di lavoro e ha comportato un investimento di 7 milioni di euro, di cui 3 milioni 590 mila per i lavori, 1 milione e 400 mila a copertura degli espropri e ulteriori 80 mila euro per la risoluzione delle interferenze. L’intervento è stato realizzatodall’impresa Zago srl di Ceggia (Ve). Significativi gli interventi di bonifica che si sono resi necessari e piuttosto importanti anche gli scavi per l’eliminazione di strati limo argillosi, sostituiti da materiale inerte inserito in strati di geotessuto. La Direzione Lavori dell’opera è stata effettuata dall’ing. Maurizio Serafini del Consorzio Stabile di Ingegneria con sede a Padova in Associazione Temporanea d’impresa con Sintel Engineering S.r.l. di Roma, mentre il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (Rup) è stato svolto dall’ingegner Giancarlo Chermetz, con la collaborazione dello staff operativo di Autovie Venete (ingegneri Flavio Drigani, Alberto Robba, Livio Savadori e geometri Filippo Molinari e Marco Finocchiaro).
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