Operai della Provincia di Udine sono al lavoro da stamani per pulire e sfalciare gli arbusti nella frazione di Stretti, nel comune di Chiusaforte (Udine) interessato dall’incendio che da due settimane colpisce la Val Canale. L’intervento della Provincia di Udine è stato richiesto ieri, in serata, dalla Protezione Civile regionale per creare una fascia di contenimento e impedire che il fuoco si propaghi nelle vicinanze dei paesi. Poiché il fuoco è giunto sul versante della strada provinciale Val Raccolana, gli addetti alla viabilità nel primo pomeriggio di oggi sono stati costretti a chiudere la strada al transito (fatta eccezione per i mezzi impegnati nella gestione dell’emergenza) per pericolo di caduta massi. La popolazione delle borgate Piani di Qua e Piani di La potrà utilizzare per gli spostamenti la strada verso Sella Nevea. La provinciale rimarrà chiusa fino a quando persisterà il pericolo di caduta massi.
“Una lotta incessante, tutto il personale impegnato sta lavorando al massimo delle proprie possibilità per cercare di limitare l’espandersi delle fiamme”: segnala con queste parole l’assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin la difficile situazione che anche nella giornata odierna sta interessando le aree di Chiusaforte e di Pietragliata, frazione di Pontebba, ancora “duramente” interessate, conferma lo stesso assessore, dagli incendi attivi ormai dallo scorso 14 luglio.
Una situazione resa più difficile sia dalle condizioni meteo sia dal denso fumo causato sulla macchia boschiva degli incendi, che di fatto ha impedito nel corso della mattinata l’intervento dei mezzi aerei nella zona del monte Jovet.
La densità del fumo ha infatti impedito per diverse ore l’azione dei tre Canadair inviati dal dipartimento nazionale di Protezione civile – il terzo velivolo è giunto nel primo pomeriggio, come concordato ieri tra il prefetto Franco Gabrielli, responsabile della Protezione civile, e la presidente della Regione Debora Serracchiani – ma anche degli elicotteri della Protezione civile regionale e del grande Ericksson S64 “Nuvola Rossa” del Corpo forestale nazionale.
“Le difficoltà d’intervento della nostra Protezione civile, dei vigili del Fuoco, del personale del Corpo forestale regionale, coadiuvati dagli operai della Provincia di Udine e del Comune di Chiusaforte sono infatti notevoli – segnala Panontin – e tutto il personale sta in queste ore cercando soprattutto di contenere le fiamme, che tendono ad investire sempre più i fondovalle, andando ad interessare la viabilità locale”.
Proprio il problema della viabilità è stato al centro nel primo pomeriggio di una riunione operativa allargata a Carabinieri, Polstrada e tecnici di FVG Strade per valutare la situazione legata al possibile interessamento della statale 13 da parte di alcuni focolai troppo vicini alla sede stradale.
L’incendio sul monte Jovet interessa ora fronti di fuoco per una lunghezza complessiva di circa 3 chilometri e la superficie bruciata è ora stimata in circa 650 ettari.
Sempre secondo la Protezione civile regionale, l’incendio di Pietratagliata ha sin qui interessato circa 180 ettari ed il fronte del fuoco si estende per circa 800 metri.