Siamo lieti di comunicarvi che la vostra città è stata premiata con il riconoscimento “URBACT Good Practice City” e che il vostro progetto è ufficialmente tra le 97 buone pratiche selezionate in tutta Europa». Con queste parole la segreteria del progetto europeo URBACT ha ufficializzato l’inserimento di Udine tra le città che saranno protagoniste, dal 3 al 5 ottobre prossimi, dell’URBACT City Festival in programma a Tallinn, in Estonia. In quell’occasione l’amministrazione comunale del capoluogo friulano sarà chiamata a presentare le proprie buone pratiche, selezionate tra le migliori tra quelle proposte da 219 città di 29 diversi Paesi europei.
«Come amministrazione abbiamo vinto diversi progetti europei, ma l’aspetto importante è che negli ultimi due siamo stati noi i capofila e il modello di riferimento per gli altri Paesi europei – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. È importante che Udine non solo sia molto attiva nella progettazione europea, ma soprattutto che adesso vinca dei progetti dove diventa città modello affinché anche altre città europee possano replicare i modelli e le iniziative pensati e realizzati da noi».
La proposta del Comune di Udine, intitolata “The Playful Paradigm” include alcune delle principali iniziative che il Comune ha messo in atto in questi anni, attraverso l’ufficio di Progetto O.M.S. “Città Sane”, il Ludobus e l’Agenzia Politiche Ambientali, per la promozione di stili di vita sani e responsabili. Ne sono un esempio CamminaMenti, progetto nelle circoscrizioni per il contrasto al declino cognitivo e a situazioni di solitudine e isolamento, Energia in gioco, per la promozione del risparmio energetico, RIUSA per il contrasto allo spreco alimentare, la Festa del Pi Greco per la promozione dell’alfabetizzazione scientifica, i corsi per animatori e operatori in case di riposo e strutture per anziani e molte altre.
Tutte queste iniziative utilizzano il gioco come strumento di condivisione, inclusione sociale, integrazione, appartenenza, confronto, rispetto. «Il gioco nella sua forma più ampia è pienamente funzionale, forse indispensabile, per fare salute – spiega il sindaco di Udine, Furio Honsell – perché coinvolgendo tutte le sfere di una persona (fisica, cognitiva e sociale) permette di compensare le fragilità, creare luoghi da abitare socialmente, superare tutti i muri, compresi quelli della demenza, sostituendoli con ponti fra persone, generazioni e comunità».
Il progetto si inserisce nel Programma Europeo URBACT, che mira a individuare in tutta Europa delle buone pratiche di politica urbana innovative e trasferibili, che possano essere condivise e replicate in altre città europee attraverso il metodo “Understand, adapt, reuse – Comprendi, adatta, riutilizza” per affrontare le principali sfide della nostra società quali i cambiamenti demografici e climatici, il miglioramento dell’aspettativa di vita sana, l’inclusione sociale.