na nuova bandiera del gusto è stata assegnata al Fvg ponendo la nostra regione a metà classifica fra le regioni italiane con complessive 163 bandiere del gusto che corrispondono ad altrettanti specialità alimentari. “Non male per una piccola regione come la nostra – ha commentato da Roma il presidente di Codiretti del Fvg Dario Ermacora, presente, alla guida di una delegazione del Fvg, all’annuale assemblea nazionale di Coldiretti che si è svolta oggi a palazzo Ruspigliosi a Roma alla presenza dei vertici delle federazioni di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste e di tutte le province d’Italia. La nuova specialità del Fvg è le Fave di Sauris.
Salgono quindi al numero record di 4965 le “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2016 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. É quanto è emerso all’assemblea della Coldiretti con la presentazione dell’analisi sulle “Vacanze Made in Italy” durante l’estate 2016, vacanze funestate dagli attacchi terroristici. “Sono 79 i prodotti che – sottolinea la Coldiretti – si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte per almeno 25 anni, secondo la sedicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni. “È questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio ai turisti italiani e stranieri”.
Sul podio delle bandiere del gusto assegnate a livello regionale salgono – precisa la Coldiretti – la Campania (486) che quest’anno, con l’inserimento di 29 nuovi prodotti, ha conquistato la leadership scavalcando la Toscana (460), mentre il Lazio (396) consolida il terzo posto. A seguire si posizionano l’Emilia-Romagna (387) e il Veneto (378), davanti al Piemonte con 336 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipici censiti, la Puglia con 251, la Lombardia con 247, la Sicilia con 242, la Sardegna con 189, il Friuli-Venezia Giulia con 163, il Molise con 159, le Marche con 151, l’Abruzzo con 148, la Basilicata con 113, la provincia autonoma di Trento con 105, l’Alto Adige con 90, l’Umbria con 69 e la Val d’Aosta con 32.
A prevalere tra le specialità regionali sono – riferisce la Coldiretti – i 1511 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1394 verdure fresche e lavorate, 786 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 493 formaggi, 231 piatti composti o prodotti della gastronomia, 145 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 160 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 157 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.