Dai rifiuti della mensa scolastica al “compost”, così da sensibilizzare, soprattutto i più giovani, alla riduzione degli sprechi alimentari e alla gestione dei rifiuti. È stato firmato a Udine un accordo sperimentale per il posizionamento di compostiere in due scuole del capoluogo friulano, la secondaria di primo grado “P. Valussi” e la scuola primaria “L. D’Orlandi”. L’accordo è stato sottoscritto tra il Comune di Udine, di concerto tra gli assessorati all’Educazione e all’Ambiente, la Net, la partecipata di palazzo d’Aronco per la gestione dei rifiuti, l’associazione Animaimpresa e la società di ristorazione Camst e prevede l’installazione di compostiere ad uso didattico, nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla Regione.
“Il Comune – spiega l’assessore all’Ambiente, Enrico Pizza – ha convintamente abbracciato quest’iniziativa che si propone di rinsaldare, tra i più piccoli, i principi del consumo sostenibile, dell’importanza del riciclo, nonché di promuovere le buone pratiche di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti. Sotto la guida degli insegnanti e degli esperti del servizio Verde Pubblico – prosegue –, i bambini assisteranno alle fasi cruciali dell’intero processo, dall’immissione in compostiera fino allo spargimento del compost nell’orto didattico o nelle aiuole della scuola”.
Provviste di servizio mensa e di aree verdi, le due scuole cittadine potranno così installare le unità di compostaggio, messe a disposizione gratuitamente dalla Net, educando contemporaneamente gli alunni alla separazione della frazione biodegradabile. Le compostiere, infatti, fungeranno da “collettori” della frazione organica, in particolare resti di frutta e verdura, degli scarti della mensa.
“Con la collaborazione degli insegnanti e del personale Camst – chiarisce l’assessore all’Educazione, Sport e Stili di Vita, Raffaella Basana –, i ragazzi saranno chiamati a trattare gli scarti di cibo sul piatto con attenzione, in modo da rendere possibile a monte le operazioni del processo di compostaggio, responsabilizzandoli così sul loro ruolo di piccoli consumatori. L’iter didattico – conclude – li porterà, poi, ad approfondire i meccanismi biologici sottostanti la formazione del compost organico”.
Firmato l’accordo, ora il progetto verrà illustrato intanto ai ragazzi della “Valussi” durante un incontro organizzato il giovedì 12 marzo alle 14 nella la sede di via Petrarca. Incontro che sarà articolato in un’introduzione sul tema dello spreco alimentare e della sostenibilità ambientale curato dall’associazione animaimpresa e, a seguire, in una presentazione più specifica sul compostaggio affidata a Net.