Sostenere l’attività dei dottori commercialisti che in questi anni di crisi economica si sono visti obbligati a svolgere pure il ruolo di “banche” nei confronti delle imprese e allo stesso tempo favorire percorsi aggregativi tra i vari studi professionali. E’ stata pensata con queste finalità la convenzione stipulata nell’aprile 2016 tra Confindimprese Fvg e Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Udine. Un accordo indirizzato a migliorare le condizioni di accesso al credito anche del mondo delle professioni che ora, alla luce dei risultati raggiunti in questo anno e mezzo di applicazione, vede la sua estensione a tutti gli altri ordini professionali della regione.
Il punto della situazione è stato fatto durante un incontro promosso a Udine, al quale hanno preso parte il Presidente di Confidimprese FVG, Roberto Vicentini, la presidente del ADCEC FVG, dott.ssa Michela Colin, il Dott. Alberto-Maria Camilotti, Presidente scuola di Alta Formazione delle Tre Venezie e Stefano Miani, Professore di Economia degli intermediari finanziari – Università di Udine.
“Con i suoi oltre 13 mila soci, 329 milioni di euro di finanziamenti garantiti, un portafoglio garanzie pari a 156 milioni di euro e grazie al riconosciuto ruolo di unico Confidi vigilato da Banca d’Italia in Friuli Venezia Giulia – ha ricordato in apertura Vicentini – Confidimprese FVG sta svolgendo un compito fondamentale a sostegno del credito per le imprese, rappresentando l’ingranaggio determinante all’interno del meccanismo concentrico che vede interessati banche, imprese e professionisti”. Ruolo riconosciuto ed apprezzato dal presidente dell’Ordine friulano Camilotti, convinto della necessitò di rafforzare ulteriormente queste sinergie a favore di tutti gli associati.
Ad illustrare e presentare le caratteristiche dell’accordo con gli ordini professionali ci hanno pensato Sandro Rozzino, Direttore Generale Confidimprese FVG e Federico Paron, Responsabile credito di Confidimprese Fvg: “le garanzie che vengono messe a disposizione dai Confidi variano dal 50 al 65%, con eventuale supporto di controgaranzia del Fondo Centrale di Garanzia. Gli stessi consorzi si impegnano inoltre a raccordarsi con le primarie banche operative sul territorio al fine di ottenere condizioni di riduzione del costo del denaro in termini di spread”.
E Confidimprese Fvg punta anche a fornire ai propri clienti un nuovo approccio informatizzato, come ha esposto Marco della Mora, Responsabile Commerciale e Controgaranzie: “I nostri servizi debbono andare incontro all’esigenze dei soci, che richiedono tempi celeri nell’erogazione delle garanzie e semplificazione dei processi con conseguente riduzione del peso burocratico”. A tal proposito sono stati presentati i nuovi sistemi per la dematerializzazione delle pratiche attraverso il certificato di garanzia, la firma digitale e strumenti di autocompilazione delle modulistiche che permetteranno di ridurre significativamente i tempi di processo delle pratiche.