Udine: contributi straordinari per pagare l’affitto a chi non ce la fa a causa del Covid

Udine: contributi straordinari per pagare l’affitto a chi non ce la fa a causa del Covid

Barillari: dal Comune contributi straordinari per pagare l’affitto a chi non ce la fa a causa del Covid.

La misura è destinata a chi abita in affitto e non riesce a fronteggiare i costi del canone di locazione perché penalizzato dalla pandemia. Sono richiesti due requisiti: un Isee non superiore ai 35mila euro e una contrazione del proprio reddito superiore al 20% tra il 2019 e il 2020 o superiore al 25% tra il 2020 e il 2021.

Come nasce l’iniziativa? Lo spiega l’assessore alle politiche sociali Giovanni Barillari, titolare della delibera ad hoc approvata questa mattina dalla giunta comunale.

“L’emergenza sanitaria – così Barillari – ha lacerato il tessuto sociale e ha provocato danni molto profondi anche dal punto di economico. Ci sono categorie professionali che hanno subito colpi pesanti sotto il profilo della retribuzione e che si sono trovate in grandi difficoltà a sostenere le spese programmate. Diventa complicato pagare l’affitto per chi, senza alcuna responsabilità, si trova senza lavoro e senza stipendio”.

Ancora Barillari: “L’idea è che il Comune paghi fino a tre mensilità a chi non ce la fa. Mi preme fare chiarezza sui criteri: l’amministrazione sosterrà chi ha davvero bisogno e, diversamente da altre realtà, non istituiremo giornate da “click day” in cui viene premiato il più veloce a chiedere il contributo. Nel momento in cui avremo il quadro completo, quantificheremo le risorse necessarie a intervenire secondo l’effettiva necessità, assegnando il sostegno economico in base al reddito. Stiamo maneggiando una materia delicata e complessa, servono criteri oggettivi e seri con requisiti stabiliti in modo chiaro e trasparente, come l’Isee e il reale calo del reddito negli anni della pandemia”.

Barillari chiude: “Secondo le nostre proiezioni, il numero di famiglie potenzialmente beneficiarie del sostegno di tre mensilità potrebbe essere compreso tra le 400 e le 500. Si tratta di prime stime che andranno verificate quando riceveremo la documentazione”.